Sansepolcro: inaugurato il Bee Hotel per alloggiare le specie di apoidei più diffuse nel territorio

Questa mattina si è svolta presso l’Area Campaccio l’inaugurazione del Bee Hotel, donato alla città dal Soroptimist Club di Sansepolcro con il contributo di Tratos Cavi e Giorni Aldo Srl e il patrocinio del Comune di Sansepolcro, a compimento del progetto del centenario del Soroptimist International d’Italia “Oasi delle Api”. Presenti all’inaugurazione la Presidente del Soroptimist di Sansepolcro Ilaria Lorenzini con le socie, il Vice Sindaco Riccardo Marzi e gli assessori Mario Menichella e Francesca Mercati in rappresentanza dell’Amministrazione comunale e l’Insegnante Francesca Trefoloni in rappresentanza dell’ICS di Sansepolcro.Presente anche una rappresentanza di alunni della Scuola per l’Infanzia Centofiori e Maestre Pie Venarine e delle Scuole Elementari E. De Amicis e C. Collodi che lo scorso anno avevano aderito al progetto.Il Bee Hotel è una struttura destinata ad alloggiare, in materiali di varia natura, le specie di apoidei più diffusi nel nostro territorio. L’opera, nata dall’idea di una associazione di apicoltori mantovani e realizzata dallo studio Realizzatori di Idee, è costruita interamente in legno e al suo interno sono riposti materiali di varia natura come foglie, mattoni, canne di bambù, tronchetti forati ecc. graditi a specie diverse che iniziano il loro ciclo riproduttivo a Febbraio/Marzo per concluderlo in autunno.Queste api dipendono quasi esclusivamente dai fiori per approvvigionarsi di proteine, lipidi e zuccheri durante tutto il loro ciclo vitale. Quando si parla di api il primo pensiero è per le api da miele, Apis mellifera, ma esistono centinaia (circa un migliaio in tutta Italia) di Apoidei che pur non producendo miele sono attori indispensabili per l’impollinazione e la conservazione della biodiversità. Gli insetti vengono anche detti api solitarie proprio perché, a differenza delle api da miele, non sono “sociali” ma ognuna depone e nutre la propria prole. Con questa iniziativa si cerca di far conoscere questi insetti, che sono a rischio estinzione al fine di tutelarli e valorizzarli per il loro importantissimo ruolo di impollinatori. Le cause principali di questo spopolamento sono principalmente l’agricoltura intensiva, l’uso di pesticidi e fertilizzanti, lo sviluppo urbano, l’aumento degli incendi e il cambiamento climatico. Tutto questo ha contribuito a ridurre fortemente la biodiversità’ e quindi anche la disponibilità di cibo (varietà di piante e fiori) per queste api.