Sansepolcro ricorda le vittime di violenza sulle donne

“Un amore malato non è amore! L’amore è un sentimento buono, generoso e la violenza non è concepita se c’è amore. La violenza è solo frutto di una mente deviata di persone che vogliono prevalere su altre persone, di uomini che hanno bisogno di prevalere sulle donne. E quello non è amore!” .Così l’assessore alle pari opportunità di Sansepolcro  Valeria Noferi ha aperto l’incontro pubblico svoltosi nel Giardino di San Puccio per ricordare Alexandra, Silvia e Katia, ma anche tutte le donne vittime di violenza.  Istituzioni, associazioni e studenti erano presenti di fronte alle tre panchine rosse, simbolo di questo angolo della città. E proprio sopra quelle panchine gli studenti del Liceo San Bartolomeo di Sansepolcro hanno posato 20 rose bianche, simbolo di pace e purezza. E’ seguito un momento di riflessione impreziosito dalle letture di Aliana Baldicchi, a cura di Caterina Casini, e dall’emozionante musica dei violini del M°Laureta Cuku Hodaj e la sua allieva Valentina Antonelli.

 

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