Sarteano: “Giorno del Ricordo”; Del Buono (segr. Pd) replica a lista opposizione “Sarteano Civica”, “non esiste giorno del ricordo senza polemiche, revisionismo storico e conseguente nostalgia del fascismo”

“Non esiste giorno del ricordo senza polemiche, revisionismo storico e conseguente nostalgia del fascismo”. Questo il commento, amaro, del segretario del PD Sarteano Mirco del Buono e condiviso da tutti i Consiglieri del Centrosinistra, a seguito del dibattito avvenuto nel corso dell’ultimo consiglio comunale cittadino o sul tema delle Foibe. “In occasione dell’assise, il gruppo politico “Sarteano Civica” ha promosso la mozione- ricorda Del Buono – con la quale si invitava l’Amministrazione comunale ad attivarsi con iniziative di informazione e divulgazione dei gravi fatti relativi al massacro delle Foibe avvenuti durante e al termine della Seconda Guerra Mondiale ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia. La mozione, concertata in una precedente riunione tra maggioranza e minoranza, ha trovato fin da subito tutti d’accordo e, come concordato, è stata votata all’unanimità dai presenti in consigli come motivato dalla capogruppo della maggioranza Antonella Garosi. Non dobbiamo avere paura di raccontare la nostra storia; il dolore di quelle popolazioni, che appartiene all’Italia intera, va protetto dal negazionismo e dal revisionismo. Va fatto per un dovere di memoria verso quei nostri connazionali disumanamente massacrati ed anche per affermare le ragioni di un’Europa unita, che in nome della libertà e della democrazia rifiuta ogni forma di sopraffazione e totalitarismo”. Necessario quindi onorare la memoria di tutte le vittime, ma facendo attenzione a non strumentalizzare mai la morte di nessuna di esse. Peccato – conclude del Buono – che le consigliere Valenti e Cherubini, uniche esponenti della minoranza presenti in consiglio, hanno dato alla mozione un taglio di accusa politica al comunismo e, da lì, all’operato in generale della sinistra per poi arrivare, come da stucchevole e prevedibile copione, ad un revisionismo dei fatti delle Foibe. Come se non bastasse, il dibattito è culminato con le gravissime parole della consigliera Cherubini che ha rivendicato ed espresso nostalgia per le “innumerevoli azioni positive portate avanti da Mussolini e dal fascismo”. Parole che – conclude – né oggi né mai avremmo pensato di sentire, né al bar né, tanto meno, in una sala di un Consiglio Comunale, luogo massimo d’espressione della democrazia”.