Sarteano: il 7agosto verrà  inaugurato “A habitat for humanity”; arte, libri e fotografia in uno spazio di dialogo e condivisione

Tutti i progetti più importanti partono da un sogno, si vestono di un nome e trovano un luogo.  Il loro luogo. Così accade per “A HABITAT FOR HUMANITY”, che verrà inaugurato domenica 7 agosto alle ore 19, in Piazza XXIV Giugno a Sarteano .Si tratta del “sogno” di Gianluca Guaitoli, art director di Studio Hamor. Il sogno di mettere in luce un’umanità ritrovata, riappacificata, riunita attraverso uno spazio di dialogo e condivisione. Con “A HABITAT FOR HUMANITY” Gianluca vuole letteralmente creare un luogo favorevole, un habitat naturale, allo sharing di idee, sentimenti, passioni. In un momento in cui si avverte forte la voglia di ritrovarsi dopo anni di lontananze (fisiche e non solo) e la spinta a condividere e apprezzare in presenza l’arte e la cultura, questo progetto nasce come un dono temporaneo da cogliere, una finestra spazio-temporale i cui confini sono volutamente ampi e rarefatti. Per ispirare e ispirarsi, nei locali di Piazza XXIV Giugno saranno accolti: una selezione di libri curata da Gianluca Guaitoli (una parte proveniente dalla sua collezione privata, una parte fornita dalla libreria Centofiori di Montepulciano),una sezione speciale dedicata alle pubblicazioni di Studio Hamor tra le quali Adagio (un racconto fotografico intimo e meravigliato sull’anno di lockdown vissuto nel borgo di Fonte Vetriana, con poesie di Francesca Simeoni), infine una mostra d’arte sul tema “AHABITAT FOR HUMANITY” con opere di Carlotta Bertelli, fotografa (autrice del  nuovo libro pubblicato da Assouline “Anna Cleveland: I’mNobody! Who Are you?”) e di Massimo Lagrotteria, pittore (appena selezionato tra i 30 finalisti del Premio Internazionale Combat Prize). Il nome  deriva dalla celebre libreria City Lights di Lawrence Ferlinghetti che ha ispirato il nome della temporaryexhibition. Da una scritta sul muro di quello che è stato, più che un negozio, un luogo storico di aggregazione in una San Francisco liberal e in fermento culturale, ad una vetrofania di un piccolo spazio nella piazza di un borgo toscano. Per ritrovare quella forza espressiva e ricreare il giusto habitat per l’umanità, che ha solo bisogno di ritrovarsi, nell’arte e nella condivisione.