Sarteano: nuova emozionante avventura dei ‘Camminatori folli’ che hanno percorso 56,7Km fino a Cortona con due nuove compagne, Margherita e Carolina. Sono stati anche accompagnati da Andrea Gori, il personaggio che anni fa ha compiuto l’impresa di raggiungere Parigi in sella a una bicicletta ‘Graziella’

Diario di Lucia Fanciulli

Ieri, 30 settembre, nuova emozionante avventura  del gruppo  “I Camminatori Folli”  che hanno affrontato una distanza straordinaria di 56,7 km, da Sarteano a Cortona. Un  viaggio, iniziato alle 5 del mattino dalla piazza di Sarteano , con due nuove compagne , Margherita e Carolina, entrambe giovani e in gran forma. Una presenza che ha sicuramente arricchito il  gruppo di ‘Camminatori’ che ha avuto anche, come ospite,  Andrea Gori, un vero e proprio sarteanese Doc, che qualche anno fa  ha compiuto l’impresa di raggiungere Parigi in bicicletta utilizzando una vecchia Graziella. “È stato un onore averlo come ospite nel nostro gruppo- è scritto nel diario di Lucia Fanciulli -. La sua esperienza è un esempio di determinazione e passione per lo sport.  Il nostro gruppo a volte stato criticato per sembrare chiuso a nuovi membri, ma questa non è la realtà. Infatti  abbiamo dimostrato che non abbiamo un atteggiamento di chiusura. Persone come Andrea Gori, che hanno dimostrato di essere pronte per affrontare sfide straordinarie, sono sempre le benvenute fra di noi. Tuttavia, è importante essere realisti e comprendere che non tutti hanno la stessa preparazione fisica e mentale per affrontare queste imprese eccezionali”. “Il nostro percorso –  è poi narrato nel diario -ci ha condotto attraverso luoghi suggestivi come Palazzo di Piero, Tegoleto, San Polo, Montallese, il sentiero della bonifica, il lago di Montepulciano, il Callone di Valiano, dove la famiglia Pifferi ,amici del nostro ‘motivatore’ ,ci ha accolto con una fantastica torta alla Nutella, un graditissimo plumcake alle olive, acqua e vino. Questi gesti di ospitalità hanno sicuramente rafforzato il nostro spirito di squadra. Abbiamo poi proseguito per la Via di Terra Rossa, una strada immersa fra oliveti, vigneti e campi di girasole, contesa fra i Comuni di Cortona e Montepulciano. Questo tratto di strada ha aggiunto ulteriori bellezze paesaggistiche alla nostra avventura. Abbiamo anche affrontato il Sentiero dei Molini, molto tecnico e a tratti impervio, per raggiungere l’Eremo di San Francesco. Questo percorso ci ha offerto scorci spettacolari sulla sottostante Valdichiana aretina e ha reso l’esperienza ancora più avvincente. Purtroppo, al 48° km del nostro percorso, Margherita ha dovuto fermarsi a causa di vesciche e di un forte dolore all’anca. La sua decisione di fermarsi è stata saggia, dimostrando senso di responsabilità e consapevolezza dei propri limiti fisici. Capire quando fermarsi è fondamentale per evitare lesioni e preservare il benessere del gruppo.  ‘ Barone’,  membro fondatore del gruppo attualmente infortunato, ci ha seguito sia telefonicamente che successivamente in macchina, recuperando Margherita e ricongiungendosi con noi alle celle di San Francesco. La nostra visita alla basilica di Santa Margherita è stata un momento speciale, dove abbiamo portato un mazzo di Margherite bianche in omaggio alla Santa e abbiamo ricevuto la benedizione da Padre Gabriele, che ci ha raccontato la sua storia.Sono rimasta colpita, in modo particolare, dalla determinazione della giovanissima Carolina (28 anni). La sua presenza fra noi dimostra la varietà di caratteri presenti nel  gruppo. Nonostante le differenze, siamo uniti da un ideale di coesione e dalla volontà ferrea di perseguire la nostra passione e di lanciare un messaggio di incitamento alla camminata. Oltre a ciò, è importante sottolineare che nel nostro gruppo adesso c’è una varietà di età, che va dai 28 ai 51 anni. Questo dimostra quanto la passione per la camminata possa unire persone di diverse generazioni”. Il diario di Lucia Fanciulli termina con la notizia della creazione della pagina Facebook, “I Camminatori Folli.”  “Ora, è possibile seguirci e rimanere aggiornati sulle nostre avventure attraverso questa piattaforma. Sono sicura che ispireremo molte altre persone a scoprire la bellezza e la soddisfazione del camminare con passione e determinazione. Continueremo a condividere le nostre avventure e a camminare insieme, affrontando nuove sfide con il nostro spirito di squadra. L’impegno e la dedizione che abbiamo per il gruppo sono evidenti, e sia Carolina che Margherita si sono sentite accolte ed incluse, rimanendo colpite dal nostro spirito di squadra e dalla passione che ci anima”.