Sarteano: partiti i lavori per la sostituzione degli ultimi corpi illuminanti di vecchia concezione con tecnologia Led

Partiti da via del Sorbo, del Pino e del Ciliegio i lavori per la sostituzione di tutti i corpi illuminanti rimanenti di Sarteano di vecchia concezione con tecnologia Led. Dopo il primo intervento fatto al Miralaghi nel 2017 (100 corpi illuminanti), al quale è seguito quello del 2020 che ha visto la sostituzione di 272 lampade su 21 vie del paese, al via lo stralcio di lavori che chiude il cerchio.  Si tratta di 911 lampioni su tutte le vie, piazze e giardini del centro abitato per un investimento coperto con risorse dell’ente e, per 100.000 euro, con contributo governativo. “L’operazione, che ha incontrato difficoltà e ritardi sia per la necessità di rifinanziamento sopravventa dovuta al “caro materiali” che per l’irreperibilità a magazzino dei corpi illuminanti, era – ha ricordato il sindaco Francesco Landi – irrimandabile essenzialmente per 4 ordini di motivi: 1)Sicurezza: una migliore e uniforme visibilità per automobilisti e pedoni; 2)Estetica: negli anni abbiamo utilizzato 12 diverse tipologie di lampioni che ridurremo a 2. Come 2 sono le differenti tonalità di colore (Bianca neutra a 4000 gradi kelvin per fuori le mura e bianca calda a 2700 gradi kelvin per il centro storico) con attenzione anche al tema della riduzione dell’inquinamento luminoso;3) Sensibilità ambientale: passeremo da un consumo di 420.000 Kw ora annuali a 167.000 con una riduzione di oltre 250.000 Kw ora : 4)Economica : a lavoro ultimato i costi della fornitura energetica per l’illuminazione pubblica, andati alle stelle nel 2022, avranno un abbattimento che supera il 60% .Il Comune ce la sta mettendo tutta, con tantissime azioni più grandi e più piccole, per contrarre al minimo le spese della macchina amministrativa e tentare di far fronte all’esplosione dei costi che interessa in primis le forniture energetiche ma anche quelle dei materiali per l’edilizia non risparmiando nessuno dei servizi dati dall’ente alla cittadinanza (mensa, rsa, trasporti, nido e scuole in genere). Nei prossimi giorni – ha concluso Landi – convocheremo una serie di incontri pubblici per affrontare proprio questo tema, che costituisce la base del ragionamento per il bilancio di previsione 2023/2025.”