Siena : appello Riccardo Ghini, presidente Federmoda Confcommercio , che fa proprie le preoccupazioni che emergono dall’8° report sull’andamento demografico delle imprese commerciali e gli esercizi commerciali,  “moda un indispensabile attrattore. Ma lo shopping tourism da solo non può bastare”

“La moda è un indispensabile attrattore ed è capace di creare nuovi posti di lavoro. Ma lo shopping tourism da solo non può bastare. Occorre anche intervenire con azioni mirate ed un impegno corale da parte di tutti gli attori Regioni, Comune, Camere di Commercio, in collaborazione con le associazioni di categoria, per salvaguardare un indispensabile patrimonio di identità e cultura, anche utilizzando al meglio le risorse del PNRR”. E’ all’appello di Federmoda nazionale che Riccardo Ghini, presidente Federmoda Confcommercio Siena, rilancia facendo proprie le preoccupazioni che emergono dall’8° report sull’andamento demografico delle imprese commerciali e gli esercizi commerciali. Del resto anche a Siena in 10 anni, dal 2012 al 2022, hanno chiuso 47 attività in centro e 54 fuori dal centro. Guardando specificamente al settore moda, abbigliamento, calzature, accessori, pelletterie, tessile casa e articoli sportivi, a livello nazionale è di 11.150 negozi la perdita registrata in Italia, con 11.181 addetti che hanno perso il loro posto lavoro negli ultimi tre anni.“Le chiusure in questo segmento le abbiamo viste anche in questi giorni qui a Siena – fa  notare Ghini – I nostri negozi rappresentano, per i consumatori, non soltanto uno spazio per l’acquisto, ma anche un luogo di grande valenza sociale dove l’economia s’incrocia con una voglia di normalità e di relazione Nei negozi di prossimità cortesia, servizio e qualità sono ‘sotto casa’. Non solo, i negozi della moda contribuiscono a garantire vitalità, servizi, sicurezza e l’opportunità di accelerare il processo di riqualificazione urbana”. “E’ urgente lavorare su aiuti alle imprese, crediti di imposta sull’energia. Altre urgenze: inflazione e consumi, la capacità di spesa delle persone, la valorizzazione delle reti di vendita con una particolare attenzione alle realtà dei centri storici”.