Siena: caro energia; candidato sindaco Emanuele Montomoli ,” servono strategie a lungo termine”
Dal candidato sindaco di Siena Emanuele Montomoli riceviamo e pubblichiamo
“A causa dei tanto annunciati rincari energetici, si prospetta un inverno 2023 a dir poco complicato a livello nazionale e, di conseguenza, locale. Per la nostra città sarà la prima vera crisi da contrastare senza la Banca Mps e senza le risorse economiche che – in questi casi – la Fondazione Mps avrebbe messo a disposizione per Siena. Sono certo condivisibili la scelta del sindaco di incontrare le associazioni di categoria, i cittadini e le parti sociali e le relative azioni messe in atto per fronteggiare il problema. Tuttavia si tratta di “azioni” che possono tamponare solo momentaneamente le difficoltà, e nemmeno tutte; “azioni” che non hanno alcuna programmazione: non sono state ponderate sul medio e lungo termine e, inoltre, l’aumento dei costi avrà inevitabilmente un impatto notevole anche sulle casse del Comune di Siena. E in che modo il Comune garantirà l’operatività dei servizi pubblici cittadini? L’amministrazione comunale ha, infatti, il dovere di programmare strategie vincenti e buone pratiche da mettere in atto sul proprio territorio anziché proporre, come soluzioni efficaci, toppe cucite al momento.Una delle soluzioni che ha in mano l’amministrazione comunale potrebbe essere invece quella di aprire urgentemente un tavolo con la Sovrintendenza, con il chiaro obiettivo di cercare un accordo che permetta di modificare alcuni criteri di impatto paesaggistico in tema di installazione di pannelli fotovoltaici. Nessuno vorrebbe delle istallazioni “selvagge” che non tengano conto del nostro paesaggio, ma vorremmo comunque una semplificazione che serve oggi con urgenza in modo da rendere spendibili – anche sul nostro territorio – gli ingenti finanziamenti messi a disposizione in materia dall’Europa tramite il PNRR. Ritengo che sia più che mai necessario incentivare e semplificare la produzione di energia per l’autoconsumo con pannelli fotovoltaici montati e organizzati anche su immobili comunali. Sarebbe poi interessante sapere a che punto siamo con la variazione della legge regionale 11 del 2011 sui pannelli solari fino a 5 kw, legge che prevedeva la loro installazione a terra e che per vincoli paesaggistici non è mai stata adottata dal nostro territorio. Purtroppo ci troviamo a fronteggiare difficoltà figlie di un momento storico unico che porterà enormi conseguenze sull’assetto produttivo italiano, e Siena non può restare di certo ferma in balia di tali eventi. La soluzione deve passare dalle “energie rinnovabili” e non solo dal fotovoltaico. Oltre che per la tutela dell’ambiente, il che potrebbe già bastare, abitazioni e strutture dotate di pannelli solari e di altri strumenti simili di sfruttamento energetico comportano molti vantaggi e costi quasi sempre accessibili. Inoltre la semplificazione suddetta, oltre che essere un aiuto concreto a risolvere i problemi energetici, fungerebbe da volano aggiuntivo per le imprese del territorio, attive sia nel settore energetico che in quello dell’edilizia.”