Siena: consigliere comunale Masi (Pd), “anche queste ultime variazioni di bilancio dimostrano i limiti del preventivo 2023-25”

Dal  Consigliere comunale del Partito Democratico di Siena Alessandro Masi (foto), riceviamo e pubblichiamo

“La 27^ variazione al bilancio preventivo 2023-2025 applica 466.092,98 euro di risultato di amministrazione e circa 700.000 euro di entrate extratributarie accertate.In se’, bene, se queste nuove previsioni consentono di sostenere meglio i servizi e le opere. Ricordiamo, però, a proposito degli accertamenti, che nel rapporto tra accertato e riscosso dell’ultimo triennio, il Comune si attesta intorno al 70% per le imposte, mentre scende al 53,3% per beni e servizi  ed al 25% per le sanzioni.   Guardando poi più  in dettaglio le variazioni, si confermano i limiti dell’impianto di questo bilancio preventivo, puntualmente contestati nel tempo dal Gruppo consiliare del Partito Democratico, quando si vede che viene disapplicata, ad esempio, la previsione di spesa di 100.000 euro per la statua in onore e ricordo di Ettore Bastianini, già variata in aumento da questa stessa maggioranza alla fine della scorsa legislatura,  e poi si aggiungono più di euro 150.000 per l’appalto di servizi per la stagione teatrale. Qui si è capito, infatti, che la maggioranza a suo tempo aveva approvato un preventivo che non provvedeva nemmeno a sostenere le attività del nostro teatro comunale per il presente esercizio.È vero che sino a novembre si posso fare variazioni al bilancio,  ma le incertezze su PNRR ed il nuovo sistema contabile per i Comuni (Accrual), insieme alla necessità di tenere ancora più sotto controllo la spesa corrente, avranno bisogno di una programmazione più severa e di bilanci preventivi più coerenti. Ricordo il rischio concreto per i Comuni di spending review con la nuova legge di bilancio 2024, dopo i tagli del Governo nazionale al fondo affitti ed al reddito di cittadinanza, cui si aggiunge la maggiore difficoltà di incasso delle tariffe e dei tributi comunali, dato l’impoverimento dei cittadini e delle imprese. Cambierà anche la governance europea e si prevedono nuovi parametri per la limitazione della spesa pubblica, oltre a quello tra debito e PIL. Ecco che, per governare puntualmente gli imprevisti, occorrerà costruire preventivi ancora più severi e puntuali, confidando meno nelle variazioni, che potrebbero non riuscire sempre a dare soluzioni alla novità delle spese”.