Siena : emergenza ungulati ; l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena lancia l’appello, “la burocrazia blocca l’abbattimento e i danni alle colture crescono in maniera esponenziale”

La burocrazia blocca l’abbattimento di ungulati e i danni sulle colture crescono in maniera esponenziale. E’ il grido di allarme dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena di fronte all’ennesimo stop imposto dai cavilli burocratici che si celano negli uffici amministrativi della Regione Toscana all’attività di selezione di caprioli e cinghiali. “C’è sconcerto e preoccupazione di fronte all’assenza di autorizzazioni all’abbattimento in selezione degli ungulati – spiega il direttore di Upa Siena Gianluca Cavicchioli -. Sappiamo bene quali difficoltà si stanno trovando di fronte le nostre aziende alla luce di un numero di animali che supera di gran lunga la sostenibilità delle produzioni. Senza dimenticare la spada di Damocle della peste suina che potrebbe trovare terreno fertile nel sovrannumero di cinghiali che impazzano nelle nostre campagne. Non possiamo poi non considerare la scarsità di precipitazioni che ha provocato scarsità di cibo per gli animali che, di conseguenza, si riversano nelle produzioni agricole. Specie sul grano in una fase vegetativa fondamentale per i prossimi raccolti e sui primi grappoli di uva. La situazione è davvero molto critica – prosegue Cavicchioli – e in questo contesto, senza che comprendiamo i motivi ostativi, le autorizzazioni agli abbattimenti di selezione non ci sono e non si vedono all’orizzonte. Una mancanza che stona fortemente di fronte alla richiesta fatta pochi giorni fa dalle Regioni al Governo per il contenimento di ungulati. Cosa dobbiamo dire ai nostri agricoltori? Dove è il problema stavolta? Cosa ha bloccato l’iter autorizzativo e, soprattutto, di chi è la responsabilità?” chiede il direttore di Upa Siena. “Vogliamo risposte immediate prima che sia troppo tardi” conclude Cavicchioli.