Siena: il 12 luglio riprendono gli incontri promossi da Confesercenti con “Aperidee”: Comuni, esercenti e ricercatori a confronto sugli effetti dell’overtourism
Dopo la pandemia, per il turismo è suonata la riscossa, anche nelle terre di Siena: nel 2022 le presenze sono cresciute del 36 per cento, riducendo all’8 per cento il divario sul periodo pre-Covid. Una ripresa che ha investito gran parte di chi vive e lavora qui, ma non tutti: tra chi vende e chi accoglie l’impatto è molto diverso, sull’offerta di alloggi incidono molto più i soggetti non professionali, la domanda di abitazioni in affitto – e a volte, anche di decoro – trova sempre più difficoltà nel trovare risposte abbordabili. Da più parti si chiedono strategie nuove per affrontare questo scenario in mutazione: è possibile evitare che i flussi turistici diventino insostenibili? C’è modo di interrompere chiusure di negozi e diaspore di abitanti dai centri storici, a Siena e non solo? A questi ed altri interrogativi, cercherà di dare risposte il prossimo appuntamento con APERIDEE, la serie di incontri-stimolo rivolti ad esercenti, consumatori e istituzioni. Allo scambio di esperienze e punti di vista vengono affiancate occasioni di assaggio delle eccellenze agroalimentari a cura di pubblici esercizi aderenti a Vetrina Toscana, il progetto di Regione Toscana e Unioncamere Toscana per valorizzare l’identità delle destinazioni turistiche e delle tradizioni culturali ed enogastronomiche toscane. La prima tappa del secondo ciclo di “assaggi di futuro” sarà allestito al Bar ristorante La Speranza, in piazza del Campo a Siena, mercoledì 12 luglio dalle ore 18: “Vetrine interrotte – Negozi e centri (dis)abitati” è il tema che verrà sottoposto a portatori di esperienze diversificate: Vanna Giunti Assessore al Turismo, Commercio e Attività Produttive, Sito UNESCO, Rapporti con l’Università del Comune di Siena; Carlo Francini, Site manager centro storico patrimonio Unesco del Comune di Firenze; Francesca Saglimbeni, esercente del centro di Siena (Erboristeria Armonia); Cristina Capineri Direttore Dispoc Università di Siena e Alessandro Romano, ricercatore dell’Università di Pisa; Santino Cannamela, Presidente Confesercenti Città di Firenze.