Siena: inaugurata nel palazzo del Rettorato  la mostra dedicata a Italo Calvino,“2023-1923 Italo Calvino. Le Cosmicomiche di Fabio Mazzieri”

 È stata inaugurata questo pomeriggio all’Università di Siena la mostra “2023-1923 Italo Calvino. Le Cosmicomiche di Fabio Mazzieri”. Sono 72 le opere,realizzate dal Maestro Mazzieri, raccolte per questo evento in Rettorato per celebrare il centenario della nascita di uno dei giganti della letteratura italiana del Novecento.Alla presentazione inaugurale hanno partecipato il Rettore Roberto Di Pietra,il professor Pierluigi Pellini, direttore del Dipartimento di eccellenza Filologia e Critica delle Letterature antiche e moderne (DFCALM), Giulia Bassi, borsista di ricerca del “Centro Fortini”e Paolo Fiorenzani, curatore dell’iniziativa, componenti del comitato scientifico ed organizzatore. La mostra sarà visitabile fino al 25 novembre a ingresso libero presso il primo piano del Rettorato a Siena, in Banchi di Sotto 55, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 19 e il sabato dalle ore 10 alle ore 13.Un doppio fil rouge lega lo scrittore a Siena: la tragica scomparsa avvenuta presso l’ospedale Santa Maria della Scala, era il 19 settembre 1985, ed il sub-fondo “Italo Calvino” facente parte della donazione che Luca Baranelli, per molti anni nelle redazioni di Giulio Einaudi Editore e di Loescher editore,ha devoluto al Sistema Bibliotecario dell’Università di Siena. Per rendere omaggio al grande letterato il Dipartimento ha quindi deciso di organizzare una mostra su una delle tante opere che l’intellettuale ci ha consegnato, scegliendo “Le Cosmicomiche”, di cui Fabio Mazzieri è stato il degno interprete.Il connubio ideale tra l’artista-pittore e l’opera dello scrittore dura da quasi sessant’anni, ovvero dal momento in cui l’opera fu pubblicata. Da allora Fabio Mazzieri ha costantemente interpretato “Le Cosmicomiche” come una brillante ossessione sino ad oggi, con grafiche e tele realizzate a penna, a china o in multimateriale.  «La mostra sulle Cosmicomiche si colloca proprio nel mistero originale e fantasioso che ha caratterizzato la produzione di Calvino incrociando il tema ancestrale del Cosmico, con quello umano del Comico – ha detto il Rettore Roberto Di Pietra -. Esprimo l’auspicio che l’esposizione possa essere ampiamente frequentata e partecipata, contribuendo così a sottolineare il ruolo di Italo Calvino e a tramandarne nel tempo la grandezza, la raffinatezza e l’acume, andando oltre al centenario della nascita. Lo dobbiamo ad un grande letterato della nostra epoca e lo dobbiamo alle generazioni future».