Siena: Massimo Mori (FdI), “assurdo ma vero, al comune di Siena mancano almeno tredici milioni. La rabbia è tanta e non si può nascondere”

Da Massimo Mori, dirigente provinciale di FdI, riceviamo e pubblichiamo

“Quando eravamo in campagna elettorale, l’allora sindaco Valentini che d’ora in poi lo chiamerò il fanfarone, aveva dichiarato che la nuova giunta, qualunque essa fosse stata, avrebbe trovato una situazione idilliaca, nessun debito e risorse da gestire.Sapevamo che non era così, sospettavamo una condizione diversa ma non grave come quella trovata dalla corte dei conti, la realtà dice che ci sono tredici milioni da ripianare entro tre anni, e un milione circa di debiti fuori bilancio: bene caro ex sindaco, avessimo saputo tutto in campagna elettorale, forse avremmo preso anche posizioni diverse, certo più pesanti per lei e più garantiste per noi.Lei è stato un bugiardo, un millantatore ma ancora peggio ha ridicolizzato il ruolo che ricopriva, non è stato all’altezza, non ha saputo fare il suo lavoro, ha ingannato la città intera, ora, però comprendiamo perché affermò che nel caso questa nuova amministrazione fosse riuscita a realizzare il suo programma, avrebbe mangiato un cappello, lei sapeva il danno che aveva creato, come sapeva che sarebbe stato difficile aggiustarlo.Forse solo queste sono le cose che sa, e ancor peggio le giustifica come azioni buone e positive, sarebbero così se i soldi fossero in cassa, ma purtroppo non ci sono, e allora Sig. ex, ci dica se davvero conosce il significato di un bilancio, mi creda, sono sicuramente l’ultimo degli ignoranti, ma conosco una regola, e cioè se si chiede un finanziamento per una cosa o quella si realizza oppure devono esserci i  soldi.Quante parole schifose mi vengono alla mente per poterla offendere, ma so benissimo che non servirebbe a nulla, purtroppo la colpa non è sua, la colpa è di quel sistema che voi del PD avete creato quando avevate il controllo della quarta banca d’Italia,  del MPS, che avete distrutto a forza di costringerla a coprire situazioni del genere, come fosse stata una sorgente di denaro senza fine.Lei non è soggetto da lasciare a piede libero, riesce solo a fare dei danni, e spesso, qui come a Monteriggioni, sono gravi e senza soluzioni. Ora per lei un percorso si chiude e se ne apre un altro, in cuor mio spero tanto che la magistratura non ci vada leggera e faccia capire a lei e a tutti quelli come lei che prima di chiamarsi dottore è necessario aver frequentato la scuola e avere le competenze, ci dice per favore perché ha fatto il sindaco? L’avessero chiesto a me, avrei detto di no, e sa perché? Semplicemente perché a parere mio al primo posto devono sempre esserci il buon senso e la conoscenza dei propri limiti.Per fare il sindaco lei non aveva i numeri, vero li aveva il suo partito, ma alla fine è andata male, i senesi hanno capito e hanno deciso di lasciarvi in strada, con la figura che ha fatto, al suo posto mi vergognerei di far vedere il giro la propria faccia, ma lei no, allora mi permetta un’ultima considerazione, senza pensare ancora che i debiti siano causa diversa dall’incapacità, credo che il suo sia davvero un problema di conoscenza, di cultura amministrativa,  e lasciamo andare il resto del mio pensiero.Ora il Sindaco Luigi de Mossi, la nuova giunta e tutto il consiglio dovranno gestire il danno e realizzare  almeno parte del programma elettorale, avranno bisogno di affrontare un futuro difficile penso che abbiano dalla loro la giusta forza e la giusta preparazione, noi tutti, gli saremo vicini e collaboreremo affinché il Sig. ex e tutti i suoi misfatti possano essere superati.”