Siena: preoccupazione del Pd per “i conflitti istituzionali di questa amministrazione e per il malessere della città”

Dal Pd di Siena riceviamo e pubblichiamo
“In questi cinque anni l’Amministrazione ci ha abituato ai conflitti istituzionali: con il Conservatorio Rinaldo Franci, con i sindaci della provincia sui costi delle mense per i non residenti e, adesso,  con l’ASP . L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ‘città di Siena’  gestisce: Rsa Campansi, Caccialupi, e Boutini Bourke; la mensa centralizzata; tre farmacie comunali; servizi di cure intermedie e di prevenzione della non auto-sufficienza;  un Centro Diurno Alzheimer ed un modulo  residenziale Alzheimer. Ecco perché siamo preoccupati per tutto il clamore di questi giorni.  Così, mentre proseguono i lavori della commissione garanzia e controllo del Consiglio comunale di Siena sulla questione e la stampa ha riferito anche di indagini da parte dell’Autorità giudiziaria, ci preme intanto  esprimere vicinanza e gratitudine a tutti i dipendenti per i servizi sin qui resi alla Città . Al contempo,  non possiamo che esprimere insoddisfazione sul Comune, anche per come interpreta il proprio ruolo di vigile o partecipe nelle Aziende e società di servizio della Città. È cinque anni che a Siena si viaggia  senza programmazione e si ricerca  l’equilibrio del bilancio comunale scaricando istericamente sulle vigilate e  controllate iniziative e servizi, senza un chiaro disegno ed una verifica di sostenibilità. E così  nascono conflitti, anche istituzionali, marce avanti e indietro e confusione, impropria per una piccola città come la nostra, che ha, invece,  come primo bene la concordia e la propria reputazione . “Nonostante i tanti milioni di euro arrivati in Città dallo Stato negli anni del Covid non si è costruito nemmeno un servizio innovativo che rispondesse ai nuovi bisogni e con la politica dei sostegni a pioggia, senza studiare le emergenze, si sono alimentati divari e differenze, nel più tipico spirito della destra,  invece di  investire in progresso, accessibilità  ed accoglienza per tutta la nostra Città . Noi, come tutta l’opinione pubblica in questo momento, non sappiamo ancora come stiano effettivamente le cose nella polemica tra Comune ed ASP, ma questo ennesimo conflitto  è indice di un malessere della Città , che, come tutti gli organismi, senza un governo equilibrato di se’ stesso alla fine accusa disturbi e cresce male”.