Siena: sanità; gruppo consiliare Pd, “molto grave la decisione della maggioranza di respingere la nostra mozione, perché si tratta di una posizione chiara su un tema fondamentale per le nostre vite di cittadini e di senesi e votare contro significa sostanzialmente dichiararsi contro la sanità pubblica”

Il gruppo consiliare del Pd di Siena ha giudicato, in un comunicato, “ molto grave la decisione  della maggioranza di destra di respingere la nostra mozione, perché si tratta di una posizione chiara su un tema fondamentale per le nostre vite di cittadini e di senesi e votare contro significa sostanzialmente dichiararsi contro la sanità pubblica, che per Siena riguarda non solo l’accesso universale alla cura e le sue qualità, ma anche un volano economico significativo,  considerando i posti di lavoro ed il relativo indotto. A questo punto la difesa della sanità pubblica e dei suoi investimenti ha bisogno di una mobilitazione dei cittadini”. In proposito il comunicato ricorda che “nell’ultima seduta del consiglio comunale il Gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato una mozione che invitava la Giunta comunale e la Sindaca Fabio a farsi promotori in tutte le sedi, a partire da quelle istituzionali, della necessità di aumentare i livelli di finanziamento del Sistema sanitario nazionale. I tagli al PNRR che riducono (di circa il 30%) i fondi pubblici destinati a infrastrutture sanitarie esistenti e da realizzare e la necessità di non arretrare i servizi in sanità hanno portato ad una protesta in tutta Italia da parte dei governatori di regione che, a livello nazionale e in maniera bipartisan, hanno quindi chiesto l’aumento del fondo sanitario nazionale in vista dell’appuntamento della legge di stabilità, come, d’altra parte, lo stesso Ministro della Sanità Schillaci. Alla protesta  si sono uniti amministratori e sindaci dei Comuni anche della nostra provincia. Infatti, i tagli al PNRR, unitamente al de-finanziamento del Fondo sanitario nazionale, riguardano eccome anche il nostro territorio e la nostra Città, a differenza di quanto affermato dai consiglieri di maggioranza, con  l’ordine del giorno presentato in alternativa alle proposte dal Partito Democratico. Infatti, la rimodulazione delle risorse PNRR dedicate alla Sanità potrebbe infatti riguardare solo in Toscana 20 Case di comunità su 77 interventi programmati; 7 ospedali di comunità su 23 previsti e le centrali operative territoriali previste potrebbero diventare 30 al posto di 37, a scapito della presa in carico della cronicità e della prevenzione. Dato che questa rimodulazione dei fondi PNRR per la Sanità dovrebbe essere compensata con le risorse, se disponibili,  dell’art.20 del programma straordinario degli investimenti pubblici in Sanità, questi tagli potrebbero riguardare anche l’intervento di viale Sardegna, in prospettiva uno dei poli per l’assistenza territoriale più grandi della Toscana, e la ristrutturazione del Policlinico, progetto PNRR e misure collegate più importante della sanità regionale. Il punto fondamentale della nostra mozione riguardava proprio l’innalzamento del Fondo Sanitario Nazionale sopra il 7% rispetto al Pil.Solo attuando questa misura, unitamente ad un grande e urgente piano di assunzioni e allo stop al tetto di spesa per il personale, potremmo garantire – conclude la nota del gruppo del pd -i principi di uguaglianza, equità e universalità, su cui si basa il SSN e che permettono a tutti i cittadini e le cittadine un adeguato accesso alle cure,  indipendentemente dalle loro condizioni economiche e sociali”.