Siena: sciolta la fondazione “Futura per dopo di noi – Onlus”. In consiglio comunale 27 hanno votato a favore e 4 si sono astenuti

Il Consiglio Comunale di Siena  ha deliberato lo scioglimento della fondazione di partecipazione “Futura per dopo di noi — Onlus”. L’atto, illustrato dall’assessore al volontariato e al terzo settore Micaela Papi, è stato approvato con ventisette voti favorevoli e quattro astenuti su un totale di trentuno consiglieri presenti. Nel febbraio del 2006 l’amministrazione comunale aveva costituito la fondazione, in concorso con l’associazione di volontariato “Insieme” di Siena, formata da varie realtà che operano a Siena nel settore della disabilità. In particolare, ne facevano parte Il Laboratorio, Associazione Sesto Senso, Arciconfraternita della Misericordia, Associazione di Pubblica Assistenza, Anmig, Le Bollicine, Associazione Senese Down, Associazione Italiana Sclerosi Multipla e Unione ltaliana Ciechi. “Futura per dopo di noi” aveva lo scopo di provvedere all’assistenza, all’integrazione sociale, alla tutela della salute, al recupero funzionale e morale delle persone diversamente abili di qualunque età, sesso e condizione, prestando o garantendo il diritto ai servizi e alle prestazioni per la prevenzione, la cura ed il recupero delle capacità residue. La fondazione, inoltre, era nata con lo scopo di offrire sostegno all’inserimento familiare, lavorativo e sociale dei diversamente abili e alla preparazione all’eventuale accoglienza in strutture di tipo familiare, per evitare il ricovero in istituto nei casi in cui queste persone fossero rimaste prive di ogni riferimento parentale. Nel corso del Cda del 1 marzo 2023, a seguito di alcuni rilievi della Regione Toscana sulla composizione del consiglio stesso (che sarebbe dovuto essere composto da nove consiglieri e non da sei), le associazioni di volontariato di ”Insieme” avevano affermato di intendere conclusa l’esperienza di “Futura dopo di noi”, dichiarando, inoltre, la volontà di ritirarsi senza procedere alla formalizzazione della modifica statutaria necessaria richiesta dalla Regione. Lo scorso 20 febbraio il presidente della fondazione ha confermato formalmente, tramite una pec inviata al Comune, la decisione del Cda di recedere dal progetto. Il Sindaco Nicoletta Fabio ha, quindi, manifestato la volontà di sciogliere la fondazione stessa, non esistendo più, di fatto, il CdA. Si provvederà alla nomina di un notaio al fine di esercitare gli adempimenti necessari e dar seguito alla successiva procedura di liquidazione.