Siena: turismo e affitti brevi; assessore Vanna Giunti, “agiremo per la salvaguardia della comunità senese”

Gli affitti brevi nel comune di Siena sono stati oggetto di un’interrogazione presentata dalla consigliera comunale di Progetto Siena Anna Ferretti e alla quale ha risposto l’assessore al turismo Vanna Giunti. “Alla data odierna – ha illustrato l’assessore – nel comune di Siena le locazioni turistiche sono 590, mentre le locazioni turistiche imprenditoriali sono 55. Questi i dati comunicati dall’ufficio competente, che provvede mensilmente ai controlli a fini statistici attraverso uno strumento informatico che verifica, nelle piattaforme dedicate, le strutture ricettive che si registrano. Tale strumento permette di intercettare eventuali ‘evasioni’ al fine di ricondurre la situazione in uno stato di legittimità”. “In riferimento alla gestione – ha evidenziato Giunti – sul tavolo della giunta regionale c’è la variazione della legge 86/2016, che obbliga i privati che gestiscono più di due appartamenti ad uso turistico alla gestione imprenditoriale. Essendo il turismo una funzione regionale, abbiamo l’obbligo di aspettare la variazione prevista entro la fine di dicembre e poi, eventualmente, fare delle proposte più restrittive. Principio sancito anche dalla gerarchia delle fonti. Le altre città ad alta densità turistica, ed in Italia ne abbiamo molte, anche riconosciute come sito Unesco, lamentano le stesse problematiche e, nel lavoro di verifiche, confronto e analisi delle possibili strade da percorrere, sono tutte in attesa di una normativa che le aiuti a dirimere la questione”. “Ribadisco – ha concluso l’assessore – che l’amministrazione partirà dalla variazione della legge regionale per muoversi nella direzione più consona alla salvaguardia della comunità senese”. La consigliera Anna Ferretti (Progetto Siena) si è dichiarata parzialmente soddisfatta: “I numeri non sono belli: le locazioni turistiche non imprenditoriali sono in continuo aumento, forse perché si cerca di ‘mettere le mani avanti’ prima che le leggi vengano modificate, così da essere già dentro il sistema prima che le regole cambino. Ci sono problemi sotto gli occhi di tutti: gli studenti fuori sede che non trovano alloggi nonostante un’adeguata disponibilità economica, famiglie che cercano una casa dove vivere e i proprietari che non concedono loro un affitto, perché una famiglia non se ne va dopo pochi giorni, ma rimane in quella casa per anni. L’affitto breve e turistico è certamente agevole e redditizio. Io non ho niente contro la proprietà privata, ma se non siamo in grado di dare alle fasce più deboli degli alloggi adeguati, se non si riesce a dare risposte concrete e si continua a sostenere il turismo, allora diventa difficile che Siena rimanga viva. Una città è viva se ci sono le botteghe e i negozi di vicinato, dobbiamo tutelare il centro storico con un corretto impiego dei beni privati. L’accordo sulla cedolare secca e sul canone concordato per gli affitti che è in vigore da agosto va pubblicizzato, perché può essere un reale beneficio per le nostre famiglie”.