Siena: turismo; le indicazioni di Assoturismo-Confsercenti  a ridosso del primo “ponte”,”ritorno al pre-Covid tranne che per i costi.Incidenza persistente per energia e commissioni bancarie”

“Dicembre si è aperto bene, e le prospettive sono incoraggianti. Tranne che per i costi”. Così Filippo Grassi, Presidente provinciale Assoturismo Confesercenti Siena, rappresenta la situazione per il settore ricettivo a meno di un mese dalla fine del 2022. “Abbiamo dovuto fare i conti con qualche difficoltà legata al maltempo, che in particolare nella giornata di sabato scorso ha smorzato l’attrattività di eventi come il Mercato nel Campo a Siena o la Fiera a Chiusi – osserva – nel complesso però il movimento di periodo è in linea con le aspettative, e soprattutto ci sono buone avvisaglie per le prossime settimane. Il ponte dell’Immacolata preannuncia arrivi in buona misura in tutta la provincia: il tasso di occupazione previsto dal Centro Studi Turistici oscilla tra il 79 per cento della Valdelsa, l’83 per cento di capoluogo e Valdorcia,  il 91 per la Valdichiana. Anche il periodo clou delle festività si presenta abbastanza bene, fatta magari eccezione per Natale e Santo Stefano che abitualmente sono meno movimentati nel nostro territorio”.  Secondo Grassi, quindi, nel complesso si sta ritornando allo scenario pre-Covid, con una differenza significativa però rispetto ai costi di gestione: “l’incidenza attuale dei costi fissi energetici sulla gestione delle nostre attività era impensabile anche solo un anno fa, figuriamoci nel 2019 – dice – questo vanifica buona parte degli introiti che il movimento attuale genera, e in più di un caso porta alla scelta di restare chiusi nel periodo invernale. Un problema che è tutt’ora irrisolto, e che si ripresenterà”. Tra le voci di costo, soprattutto per le piccole attività restano anche quelle legate ai pagamenti elettronici: “quello che pesa non è tanto il pos in sé, quanto le commissioni bancarie che gravano sull’esercente. Siamo a favore sia del contante che del bancomat, ma è evidente che per un bar che serve un caffè a un turista questa voce di spesa è eccessiva. Quello che chiediamo da tempo è di intervenire sulle commissioni a livello nazionale, e lo ripeteremo anche il 13 dicembre  a Roma agli esponenti del Governo che interverranno all’assemblea nazionale Confesercenti”.