Siena: vertenza  Whirlpool; capogruppo comunale Pd Giulia Mazzarelli chiede ad amministrazione “di agire in fretta, con azioni concrete a sostegno dei 300 lavoratori dello stabilimento”

Dalla capogruppo consiliare del Pd di Siena Giulia Mazzarelli riceviamo e pubblichiamo

Sulla fusione Arcelick-Whirlpool, l’antitrust britannico, si è espresso in modo positivo anche se non definitivo, la decisione ultima sarà infatti formalizzata entro il 26 marzo. Rimangono però, come espresso dai rappresentanti sindacali di CGIL CISL e UIL alcuni aspetti preoccupanti, come le numerose ore di cassa integrazione per i 300 lavoratori e lavoratrici dello stabilimento di Siena e l’insicurezza generale di fronte al futuro del sito di via Toselli, in termini di investimenti, viste le criticità specifiche ed in un contesto generale complicato per tutto il settore degli elettrodomestici, a livello globale. Con la mozione del 7 dicembre scorso presentata dal Partito Democratico a cui hanno aderito tutte le forze di minoranza e votata all’unanimità dal consiglio comunale, l’amministrazione si era impegnata di fronte alla cittadinanza a conoscere un piano industriale di rilancio che sostenga lo stabilimento di Siena, sia in termini di produttività che di occupazione, e a garantire attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico e il governo nazionale, la tutela della realtà occupazionale dello stabilimento di Siena, da cui dipendono circa trecento famiglie, fondamentale quindi per la tenuta sociale ed economica della nostra città, infine a manifestare la vicinanza dell’amministrazione anche svolgendo un ruolo attivo a tutela dei livelli occupazionali. E’ necessario che la sindaca Fabio si faccia promotrice urgentemente dell’attivazione di un tavolo di confronto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, all’interno del quale possa essere davvero tutelato il futuro di questo sito produttivo in un ottica di riqualificazione e rilancio, e tutelato il futuro dei lavoratori di Siena, impegnati fino ad oggi e sottoposti a grandi sacrifici.”