Siena:interrogazione di Masi (PD) sull’entità dell’ecotassa. Gli ha risposto l’assessore all’ambiente Silvia Buzzichelli : l’aumento delle percentuali di raccolta differenziata consentirà la progressiva riduzione dell’Ecotassa in quanto diminuiranno i quantitativi di rifiuti indifferenziati da smaltire in discarica e quindi i relativi costi di conferimento su cui calcolare la quota del 20%>>.

Oggi, in Consiglio Comunale a Siena , Alessandro Masi (PD) ha presentato un’interrogazione per avere informazioni sull’entità dell’ecotassa per l’utenza senese. Il consigliere dopo aver letto a suo tempo sulla stampa del <<nuovo Piano di raccolta rifiuti da sei milioni, spalmato in due anni, nel quale, tra gli obiettivi, è previsto l’aumento del conferimento della differenziata per raggiungere il 65% in due anni, oltre alla riduzione dei costi di gestione e dei costi per i cittadini che non andrebbero così a pagare l’ecotassa che impatta per il 20%>>, ha chiesto di conoscere <<a quanto equivalga, in modo da comprendere meglio il risparmio da parte degli utenti>>. Nella risposta l’assessore all’Ambiente, Silvia Buzzichelli ha spiegato il funzionamento dell’Ecotassa che <<corrisponde alla quota del 20% del tributo di conferimento dei rifiuti in discarica a carico dei Comuni che non raggiungono la percentuale del 65% di raccolta differenziata. Il valore dell’Ecotassa inserito nel Corrispettivo di Ambito viene determinato a livello provinciale attribuendo ai flussi di rifiuti avviati a smaltimento in discarica le aliquote previste per Legge Regionale>>. Buzzichelli ha poi ricordato che il 20 febbraio dello scorso anno l’Assemblea di Ato Rifiuti Toscana Sud ha deliberato che il Corrispettivo impianti di Preventivo per l’anno 2019, da cui risulta che <<l’Ecotassa a carico del Comune di Siena, a preventivo, è pari a 63.771 euro Iva esclusa>>, e dunque <<incide sulla TARI per lo 0,48%>>. L’assessore ha dunque spiegato che <<l’aumento delle percentuali di raccolta differenziata consentirà la progressiva riduzione dell’Ecotassa in quanto diminuiranno i quantitativi di rifiuti indifferenziati da smaltire in discarica e quindi i relativi costi di conferimento su cui calcolare la quota del 20%>>. Infine Buzzichelli ha sottolineato che <<gli effetti economici dell’aumento della raccolta differenziata sono solo in minima parte legati al risparmio dell’Ecotassa, ma derivano principalmente dal risparmio dei costi complessivi di trattamento e smaltimento della filiera dei rifiuti indifferenziati, molto più onerosi dei costi collegati ai rifiuti differenziati, tenendo anche conto dei proventi dalla vendita del materiale recuperato>>. Masi nel ringraziare per la risposta ricevuta dall’assessore ha evidenziato che <<pur chiarendo alcuni aspetti, non soddisfa perché il Piano da 6 milioni di euro non ha portato, nella sostanza, ad un risparmio sostanziale e significativo per i cittadini. La differenziata, oltretutto, quando non fatta con attenzione e in maniera non omogenea fra i vari processi di raccolta nei diversi Comuni, genera preoccupazioni sul raggiungimento degli obiettivi e sui costi che si aspettano gli utenti. E se il meccanismo della raccolta differenziata non fa progredire in concreto risparmi e qualità, prima o poi rischia passi indietro che possono riflettersi sul decoro e l’attrattività, anche turistica, della città>>.