Sinalunga e Montepulciano: Tari; protesta gruppi consiliari di opposizione “Alleanza per Sinalunga” e “Centrodestra per Montepulciano”.”aumento ingiustificato della TARI per i cittadini e i Sindaci di Sinalunga e Montepulciano hanno votato a favore di questo incremento”

I consiglieri dei gruppi consiliari di minoranza “Alleanza per Sinalunga” e “Centrodestra per Montepulciano” attaccano i Sindaci dei due comuni della Valdichiana per l questione della Tari.  “Anche quest’anno i cittadini – dicono le due opposizioni – vedranno aumentare la TARI a fronte di un servizio spesso scadente. Il 17 giugno scorso l’Assemblea ATO Toscana Sud ha deliberato un aumento del PEF TARI, che ha comportato per il Comune di Sinalunga un incremento pari al 6,71% e per Montepulciano del 5,93% rispetto allo scorso anno. All’Assemblea partecipavano tutti i Sindaci, o gli assessori delegati, delle province di Grosseto, Siena ed Arezzo. Alcuni di essi hanno preferito non appoggiare questi aumenti, votando contrariamente o astenendosi, mentre i Comuni di Sinalunga e Montepulciano hanno votato a favore avallando di fatto gli incrementi che i cittadini si troveranno a pagare nel 2021. A nostro avviso una posizione incomprensibile, anche a fronte delle dichiarazione rilasciate nei due Consigli Comunali dal Sindaco Edo Zacchei e Michele Angiolini. Quest’ultimi hanno più volte detto di non condividere gli aumenti poi però li hanno appoggiati adducendo un senso di responsabilità, a nostro avviso quantomeno dubbio. Fatto sta che, nonostante il centrosinistra cerchi di scaricare le proprie responsabilità, i cittadini dovranno pagare di più per il servizio di raccolta rifiuti fatto da SEI Toscana. Più volte abbiamo denunciato la raccolta non puntuale, la mancanza di sacchi per la differenziata e i costi eccessivi del servizio ma a nulla è valso, situazione che si verifica analogamente in ogni Comune della Valdichiana.  C’è anche da rilevare che prima dell’inizio della raccolta “porta a porta” ci era stato detto che i costi sarebbero diminuiti grazie al lavoro di divisione manuale fatto da ogni cittadino, diminuzioni che non c’è mai stata ma anzi sono costanti gli aumenti.Crediamo che la differenziata sia necessaria per l’ambiente ma crediamo che il metodo AREA, introdotto dal Governo Gentiloni nel 2017 sia profondamente sbagliato e che sia necessario ritornare ai servizi di prossimità per aumentare la qualità del servizio e soprattutto è fondamentale inserire un sistema premiale per i cittadini che svolgono puntualmente un lavoro di differenziazione dei rifiuti. L’attuale sistema che prevede la macro area della Toscana Sud in cui il servizio riguarda in maniera unitaria le province di Grosseto, Arezzo e Siena non è funzionale alle esigenze di aree profondamente differenti in cui è non è possibile organizzare un servizio univoco. Chiediamo, pertanto,- concludono le due opposizioni – una riorganizzazione del sistema di raccolta e gestione dei rifiuti, ma anche che i Sindaci con le loro maggioranze smettano di nascondersi dietro a delle dichiarazioni contrarie agli aumenti se poi le appoggiano votando favorevolmente.”