Torrita di Siena: ‘Partita Aperta’, la ludopatia in scena al Teatro degli Oscuri

  “E tu conosci un giocatore? Io credevo di no, poi ho aperto gli occhi e mi sono ritrovato lontano da me, non so come sia successo, ma il giocatore ero io”. Sarà questo l’incipit di ‘Partita Aperta’, il  nuovo spettacolo che arriverà al teatro degli Oscuri di Torrita di Siena sabato 14 dicembre nel doppio appuntamento, alle 19:00 e alle 21:15. Portare in teatro la ludopatia, trasmettere al pubblico i meccanismi che vincolano le persone che ne soffrono, far conoscere come superare il gioco compulsivo e le opportunità per chiedere aiuto, è quanto si propone questo spettacolo, scritto e diretto dalla compagnia Anime Specchianti, ovvero Martina Cicognani, Francesca de Lorenzi, Giorgia Massaro e Chiara Nicastro. Gli incontri con la psicologa Chiara Pracucci e con ex giocatori compulsivi hanno permesso alle interpreti di capire le dinamiche che portano ad essere incapaci di resistere all’impulso di inserire monete nelle slot machine o tentare la fortuna nelle scommesse. Da questo ne è nata la considerazione che tutti siamo potenziali giocatori e che un’importante forma di prevenzione è proprio essere consapevoli dei meccanismi che portano a diventare giocatori compulsivi, prigionieri dell’eccitazione più che del guadagno. ‘Partita Aperta’ è un percorso attraverso gli stati d’animo e le emozioni che provoca la dipendenza derivante dal gioco compulsivo.La compagnia teatrale Anime Specchianti nasce nel 2016 dal precedente incontro di quattro artiste, ma si può dire che la prima cellula del gruppo sia nata all’interno dell’Accademia del Musical di Ravenna, scuola diretta da Laura Ruocco e fortemente voluta da Cristina Mazzavillani Muti, con l’intento di introdurre i giovani ragazzi del territorio alla parola, al canto alla danza e alla musica. Questa esperienza le ha portate ad intraprendere una strada professionale nel mondo dello spettacolo e, dopo gli studi artistici in città diverse, nuove opportunità lavorative riportano Chiara, Giorgia, Francesca e Martina nella loro città natale, approfondendo l’amicizia e la sintonia sulle scene e fuori da esse. Varie esperienze lavorative portano le quattro interpreti a scoprire nuovi lati artistici come la sceneggiatura, la coreografia e la scenografia che arricchiscono il loro bagaglio culturale, ogni messa in scena è il frutto di approfonditi studi sia dal punto di vista degli argomenti trattati che delle arti performative così da portare sul palco spettacoli di contenuto e con un impatto visivo e sonoro di qualità, affidandosi inoltre, al gusto e alle intuizioni della costumista e sarta Chiara Cicognani che idea e realizza per il gruppo gli abiti degli spettacoli.