Toscana : Coordinamento regionale Associazioni per l’Autismo, “la regione applichi la legge e dia seguito alle decisioni prese da anni. Non siamo più disponibili a discutere su temi ben conosciuti sui quali sono state individuate soluzioni e strategie”

Il coordinamento toscano famiglie per l’autismo che raggruppa 17 associazioni di tutta la regione è stata ascoltata dalla Commissione Sanità della Regione  attraverso l’intervento  di Simona Vasile, presidente dell’Associazione Iron Mamme di Grosseto. L’audizione aveva come obbiettivo il mettere in evidenza bisogni e carenze nel percorso di presa in carico delle persone con Autismo.  “Qui finisce la cronaca di una riunione inutile- dice una nota del coordinamento – che ha anche frustrato e mortificato l’impegno delle associazioni e anche il lavoro fatto negli anni dalla stessa Regione Toscana. I bisogni e le necessità delle persone con autismo sono ben noti a tutti e in modo particolare ai Consiglieri Regionali che erano presenti in Commissione. Già nel settembre 2019 si era svolta una Audizione sempre in III Commissione e qui era stata elaborata una Risoluzione Consiliare, poi votata all’unanimità in Consiglio Regionale, in cui erano ben evidenziati i bisogni delle persone autistiche e delle famiglie, ed erano altrettanto chiari gli obbiettivi e le azioni necessarie con cui il Consiglio impegnava la Giunta. Abbiamo inoltre fatto presente che, la DGRT n.1003 del 27-07-2020 Allegato-A: chiamata “Linee di indirizzo per la diagnosi precoce e la presa in carico dei disturbi dello spettro autistico nel corso della vita”, applicata, già darebbe le risposte dovute.Ecco per noi la riunione finisce qui, dove non si attuano delibere e leggi scritte da anni, dove non si programma nulla e non si fa seguito alle cose che vengono dichiarate, scritte e poi votate. Le famiglie e le persone autistiche vengono ancora una volta lasciate sole. Gli unici progetti sui quali le Istituzioni sembrano lavorare sono anche quelli più antistorici come la creazione di nuovi istituti o villaggi per autistici, come quello in progettazione a Empoli in località Terrafino.Insomma, se ce n’era bisogno, abbiamo avuto dimostrazione che passano gli anni, cambiano gli interlocutori politici, ma la strategia delle istituzioni verso i più fragili rimane sempre quella di decidere senza ascoltare le famiglie e disattendere tutte le leggi esistenti, semplicemente reiterando il perverso gioco delle riunioni, dei documenti programmatici, delle commissioni di lavoro ed altro. Il Coordinamento Toscano famiglie per l’Autismo a questo gioco non ci sta e – conclude la nota – si batterà sempre con tutti i mezzi leciti e democratici, per il bene dei propri cari e per i diritti delle persone più fragili”. Il coordinamento è formato da: Autismo Toscana; Autismo Arezzo; Autismo Casa di Ventignano Empoli; Orizzonte Autismo Prato; Autismo Livorno; Autismo Apuania Massa Carrara; Autismo Siena Piccolo Principe; Iron Mamme Autismo Grosseto; Autismo Toscana sezione Firenze; Associazione Agrabah Pistoia; Autismo Pisa e Valdera; Autismo in blu Valdinievole Pistoia; Angsa Toscana Lucca; Autismo Firenze; T.a.r.t.a. Blu, Valdera Valdicecina; Associazione Luce, Lucca.