Toscana : CPR; Sinistra Civica Ecologista , «nessun ‘lager’ in Toscana, destra cerca exit strategy dai suoi fallimenti»

Da Sinistra Civica Ecologista riceviamo e pubblichiamo

«La destra continua a soffiare sulla paura e ad agitare la questione immigrazione per fini esclusivamente elettorali. Dopo aver cancellato tutti gli strumenti che funzionavano e smantellato la rete di accoglienza diffusa, ora cerca una exit strategy dai suoi fallimenti annunciando un’ulteriore stretta sul piano degli ingressi, a cominciare dall’improbabile ‘blocco navale’ fino alla costruzione di veri e propri centri di lunga detenzione per chi arriva irregolarmente. Non governare i flussi, impedendo l’ingresso regolare dei migranti e cancellando gli strumenti a disposizione degli enti locali e del Terzo Settore, produrrà un ulteriore aggravamento del problema. Oggi la destra prova a confondere le acque mescolando le politiche di accoglienza e di asilo con quelle relative ai rimpatri. Ancora una volta, è opportuno segnalare che senza accordi di rimpatrio questi sono di fatto impossibili: i migranti trattenuti, dopo 18 mesi, non faranno ritorno al loro Paese di origine ma saranno rilasciati senza alcuna prospettiva di integrazione e andranno ad allargare le file degli immigrati irregolari. La Toscana non deve farsi carico dei fallimenti del governo Meloni e impedire con tutte le sue forze che sia costruito sul territorio regionale un inutile e pericoloso lager dove trattenere indiscriminatamente tutti i migranti che arrivano in Italia».