Toscana : elezioni regionali ; Galligani (Lega), “investire in ricerca e innovazione per favorire lo sviluppo della provincia di Siena”

“Siena ha bisogno di posizionarsi con forza in comparti di nuova eccellenza, sia quelli consolidati che in quelli emergenti per accrescere e diversificare la propria offerta di posti di lavoro.Agricoltura e Turismo sono settori fondamentali dell’economia della nostra provincia. Le eccellenze Artistiche ed Enogastronomiche vanno tutelate in ogni modo, e devono essere presto affiancate da investimenti in ricerca e innovazione utili anche ai comparti artigianali e industriali”.  E’ l’opinione di Riccardo Galligani, candidato capolista della Lega per la Provincia di Siena, a sostegno di progetti destinati a impedire la fuga di giovani in cerca di lavoro e di conversione delle attività in crisi. “Va esteso e supportato – ha precisato –  il comparto della bioingegneria, delle nanotecnologie, della ricerca sull’intelligenza artificiale, della robotica e telemedicina, dello studio nell’implementazione di materiali nuovi che rappresenteranno enormi occasioni produttive ed occupazionali come ad esempio il grafene, oppure il settore dei superconduttori. Od ancora impegnarsi nel reimpiego di metalli ben conosciuti sfruttando le proprietà igienizzanti. O infine incrementando uno sviluppo delle energie rinnovabili a cominciare dal fotovoltaico dove va predisposta una legislazione di sostegno alle comunità energetiche. L’intervento della Regione nel promuovere, coordinare e supportare progetti tra investitori privati e istituzioni locali pubbliche, come ad esempio l’Università, è una necessità che non può più essere rinviata, pena un’ulteriore perdita di competitività e di occasioni occupazionali sostenibili. Sarà necessario incentivare e sostenere la creazione di veri e propri poli di innovazione ed eccellenza, come è diventato il settore vaccini, che mettano, tramite le start-up, in relazione ricerca, università e mondo del lavoro. Già in passato –  ha concluso Galligani – a causa di una governance regionale miope e sconnessa dalle realtà innovative e produttive emergenti del mondo che ci circonda abbiamo subito ritardi incredibili in questi settori strategici. Adesso è arrivato il momento di cambiare definitivamente il passo, archiviando per sempre un capitolo legato ad una politica che ha fatto dell’assistenza il suo unico scopo, dimenticando che senza sviluppo non ci sarebbe stato futuro e senza autonomia dell’individuo non c’è dignità. Quando si parla di cambiamento si parla di visione del domani, di sviluppo, senza dimenticare ciò che già abbiamo oggi, ma senza lasciare che sia la nostra unica alternativa. Dare a Susanna Ceccardi la possibilità di divenire Presidente della Regione significa aprirsi una prospettiva sul futuro”.