Toscana : gioco d’azzardo, siglato accordo con Confcommercio per la prevenzione e il contrasto

Prevenire e contrastare il gioco d’azzardo patologico sono i principali obiettivi dell’Accordo di collaborazione tra Regione Toscana e Confcommercio siglato a Firenze a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza regionale. L’intesa fa seguito al confronto avviato nei mesi scorsi dagli Uffici regionali competenti per la cura e la prevenzione delle dipendenze e quelli in materia di formazione con le associazioni di categoria, che rappresentano gli enti gestori, e prende le mosse dalle disposizioni della legge regionale 57 del 18 ottobre 2013, che prevede l’obbligo per i gestori e il personale di centri scommesse, sale e spazi gioco con vincita in denaro, di partecipare a corsi di formazione e aggiornamento su questa problematica, organizzati dalle stesse associazioni di categoria. Da tempo, la Toscana è impegnata in azioni di contrasto a ogni tipo di dipendenza, commenta il presidente della Regione, che sottolinea quanto quella del gioco d’azzardo stia diventando sempre più preoccupante e coinvolgendo un numero crescente di persone di tutte le età. Negli anni la Toscana è intervenuta con interventi mirati, non solo attraverso la predisposizione di un apposito Piano regionale di contrasto al gioco d’azzardo e una campagna di comunicazione con un numero verde dedicato, ma anche tramite il finanziamento di progetti, finalizzati alla rimozione delle cause sociali e culturali, che possono favorire questa forma di dipendenza. La promozione di una risposta coordinata, integrata e continuativa, per aiutare le persone che che manifestano un problema di gioco d’azzardo patologico, passa anche attraverso la formazione/informazione di tutti gli operatori coinvolti, sia dei servizi e degli enti pubblici che delle associazioni di volontariato, del terzo settore, dei gruppi di mutuo-auto-aiuto e degli stessi enti gestori e loro personale.

L’accordo

L’accordo è finalizzato a regolare il gioco legale, a prevenire e a contrastare il gioco illegale e il disturbo da gioco d’azzardo patologico attraverso: la promozione della formazione obbligatoria per i gestori ed il personale dei centri scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro in via esclusiva e, per i gestori, coadiutori, assistenti o dipendenti; il monitoraggio del fenomeno del gioco illegale; la collaborazione con Asl, Rete Ascolto regionale, Servizi delle Dipendenze ed enti locali, per quanto riguarda le attività di prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo, tutela delle categorie a rischio e delle fasce più deboli della popolazione, informazione e comunicazione sui rischi del gioco d’azzardo patologico, monitoraggio del fenomeno e dei comportamenti a rischio, attivazione di iniziative di comunicazione e di campagne di informazione sul tema delle dipendenze da gioco d’azzardo patologico, predisposizione di specifiche misure di prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo da attuare a cura degli esercenti aderenti, tra cui la riduzione della pubblicità indiscriminata e incontrollata all’interno e all’esterno degli esercizi commerciali.