Toscana : incidenti sul lavoro; oggi  un morto e un ferito grave. Filca-Cisl: “Tavolo urgente con la Regione per affrontare l’emergenza”. Il cordoglio di Ceccarelli (Pd) per la morte di Francesco Brenda. Acli di Arezzo, “attuale legislazione contradditoria non aiuta”

Ancora incidenti sul lavoro ,in edilizia. Oggi si sono registrati nelle province di Grosseto ( a Orbetello) e di Arezzo ( a Bibbiena) due gravissimi incidenti di cui uno mortale.Quest’ultimo è avvenuto in un impianto di calcestruzzo di Bibbiena e ha coinvolto l’operaio Francesco Brenda.   «Purtroppo dobbiamo ancora una volta fare i conti con una tragica morte sul lavoro. Non è più tollerabile- dice il capogruppo regionale del Pd Vincenzo Ceccarelli – occorre fermare questa strage quotidiana, fare tutto il possibile affinché chi si rechi sul posto di lavoro, lo faccia in sicurezza e possa tornare a casa alla fine del suo turno. Alla famiglia dell’operaio Francesco Brenda, esprimo il cordoglio e la vicinanza mie personali e di tutto il gruppo Pd in Consiglio regionale». «Ogni ente e ogni azienda – commenta Luigi Scatizzi ( fptp) presidente provinciale delle Acli, – dovrebbe avere il dovere di tenere alta la sensibilità verso queste tematiche, di investire in prevenzione e di dedicare attenzione al rispetto delle normative. L’attuale legislazione ipertrofica e spesso contraddittoria non contribuisce perché, chiunque la applichi, si può trovare allo stesso tempo nel giusto e in errore: ciò che viene prescritto non ha spesso controlli né sanzioni. Un Paese dove nessuno paga e nessuno ha responsabilità non può avere fiducia verso il futuro».“Quanto successo in un’azienda edile di Bibbiena – afferma Serafino Marino responsabile territoriale della Filca Cisl aretina – con la morte di un operaio edile di 51 anni, ci rattrista. Non è pensabile che ancora si possa morire sul posto di lavoro. Serve maggiore attenzione da parte degli enti preposti al controllo, ma soprattutto la consapevolezza di una formazione maggiore sulle attività che vengono svolte, che deve essere costante e continua attraverso il coinvolgimento dei nostri enti bilaterali quali il Cpt e la scuola edile. Alla famiglia va il nostro profondo cordoglio per un lutto che non avrebbe dovuto accadere.”. “A Orbetello di Grosseto – dice poi Fabio Carruale responsabile territoriale della Filca Cisl grossetana – un operaio di 40 anni è caduto da una impalcatura ed è stato trasportato all’ospedale in codice rosso. Saranno gli enti preposti ad individuare le cause dell’accaduto. Con la ripresa del settore – ribadisce Carruale – anche gli incidenti aumentano, con lavori spesso presi al massimo ribasso che costringono imprese e lavoratori a lavorare con ritmi spaventosi, spesso in assenza di una formazione, con la triste realtà di incidenti sul lavoro in costante aumento.”.“E’ necessario aprire urgentemente un tavolo con la Regione e le parti sociali di settore sulla sicurezza sul lavoro, perché fermare la strage sul lavoro si può e si deve” dice la segretaria generale Filca Cisl Toscana, Simona Riccio. “Le imprese devono acquisire coscienza che investire in salute e sicurezza sul lavoro, non è un costo, bensì un investimento per l’impresa stessa>.> La cultura della sicurezza è la cultura del lavoro e non può essere fine a stessa ma va integrata in un sistema di qualificazione delle imprese e di partecipazione dei lavoratori con la formazione continua. Per questo proponiamo la ‘patente a punti’ che escluderebbe dal mercato le realtà nelle quali si verificano più incidenti, premiando così le aziende virtuose che rispettano le regole della sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre Inail, Inps, Asl, Ispettorati, Rlst, Enti Bilaterali devono fare sempre più rete sulla sicurezza, in un momento in cui il settore delle costruzioni sta conoscendo una grande crescita grazie ai vari incentivi, il momento è adesso perchè crescita, buona occupazione e sicurezza vanno di pari passo.”