Toscana : operazione Carabinieri su corruzione mafia-politica-imprenditori ; Partito Comunista regionale, “ a loro i soldi ,a noi i tumori”

Dal Partito Comunista  della Toscana riceviamo e pubblichiamo

“Non ci esprimiamo sul coinvolgimento personale degli amministratori locali e regionali coinvolti,  sul quale dovrà fare luce la magistratura. Ma in questa storia i responsabili politici ci sono ed  i nomi e i cognomi dei responsabili dovranno venire fuori. Perché un sistema di corruzione di queste dimensioni non si costruisce senza istituzioni corrotte a più livelli, dove chi deve controllare non controlla e chi deve denunciare non denuncia. Se nelle istituzioni entra il malaffare, la responsabilità politica è di chi governa.  Questo orribile intreccio tra politica, criminalità organizzata e vertici dell’associazione imprenditoriale dei conciatori è ancora più vergognoso se si pensa che nelle istituzioni e ai vertici delle associazioni imprenditoriali ci sono individui disposti a distruggere l’ambiente e la salute di tutti solo per arricchirsi.Il dilagare delle mafie sul nostro territorio è conseguenza della totale delega al privato nella gestione dei rifiuti e del totale disinteresse per la salute pubblica e l’ambiente.  Le false promesse fatte da Giani durante la campagna elettorale sulla salvaguardia dell’ambiente e sull’economia circolare si scontrano purtroppo con la realtà dei fatti, che descrive una Regione in cui la criminalità organizzata è ormai penetrata nelle istituzioni. Il futuro dei nostri figli non può essere soggetto alle leggi del profitto privato: un pugno di monopoli finanziari non possono determinare i destini dell’ambiente, imponendo un modello di produzione e consumo che è funzionale alla realizzazione dei propri guadagni e non del benessere e delle esigenze collettive.Non è possibile una politica in favore dell’ambiente senza mettere in discussione questo sistema economico”.