Toscana : pronta l’organizzazione regionale antincendi per affrontare la stagione estiva 

Con 4.200 volontari appositamente formati, 450 operai forestali, 600 mezzi operativi  (circa 470 leggeri e 130 pesanti), 10 elicotteri, sette Centri operativi  provinciali, 180 direttori delle operazioni e la Sala operativa unificata della protezione civile regionale a coordinare il
tutto, l’Organizzazione regionale antincendi boschivi è pronta per affrontare la campagna antincendi boschivi 2022. Anche quest’anno l’Organizzazione  ha previsto nei mesi di luglio e agosto un rafforzamento dei servizi di lotta attiva, con una squadra di volontariato AIB aggiuntiva all’isola del Giglio e all’isola di Capraia (dove esiste già un presidio ordinario durante tutto l’anno) e una squadra di volontariato AIB per l’isola di Pianosa.  Il territorio dell’Arcipelago sarà inoltre coperto dalla flotta regionale, in particolare con elicotteri in base Elba, Livorno e Grosseto. Infine, per rafforzare ulteriormente la tempestività di intervento nelle aree a maggior
rischio, come nel sud della Toscana, la Regione ha previsto anche un’ulteriore squadra di volontariato AIB nella zona del Parco di Alberese. “Tempestività di intervento e  concentrazione delle forze sono da sempre i principi che contraddistinguono l’AIB toscano – spiega la vicepresidente ed assessora regionale ad agricoltura e foreste Stefania Saccardi – grazie all’efficienza delle nostre squadre gli interventi  sulla grande maggioranza degli eventi avvengono in tempi rapidissimi, limitando i danni. Questo ha portato la Toscana ad avere una superficie boscata media percorsa dal fuoco negli ultimi 10 anni tra le più basse a livello nazionale, con solo 2,04 ettari di media a fronte di 412 eventi annui. Questo è possibile solo perchè la maggior  parte degli incendi viene contenuta in superfici estremamente ridotte,  l’83% addirittura viene chiuso prima di interessare un ettaro di bosco. Siamo fieri della nostra Organizzazione antincendi boschivi e per questo investiamo in potenziamento e formazione del personale tecnico, degli operai forestali e dei volontari, una risorsa che conferma il grande cuore e la grande capacità di azione della società toscana”.