Toscana : protezione civile; Curcio e Giani, “la Cross di Pistoia eccellenza europea”

“I tempi sono maturi per costruire insieme un percorso di integrazione tra la protezione civile e la sanità, due sistemi con percorsi ben avviati e diversamente organizzati sul territorio, portati avanti con passione, intelligenza, professionalità e competenza. L’esperienza di altissimo livello, che abbiamo maturato con l’emergenza Covid, ha tutti gli elementi per tradursi concretamente in un’operatività sempre più integrata e in una programmazione che sia la migliore possibile per le sfide del futuro, che attendono le nostre comunità e il nostro Paese”.  Sono queste le parole pronunciate dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, nel corso della “visita operativa” di oggi alla Cross di Pistoia, “uno dei punti fondamentali del rapporto tra protezione civile e sistema sanitario nazionale, per programmare e rivitalizzare il percorso, che era iniziato prima dell’emergenza Covid”.  “E’ importante che i rappresentanti delle istituzioni, regionali e nazionali, ci supportino in questo percorso di costruzione, che è già un’esperienza europea per le capacità e le competenze che contraddistinguono i due sistemi”, ha sottolineato Curcio nel ringraziare il presidente della Toscana Eugenio Giani e gli assessori regionali Monia Monni (protezione civile) e Simone Bezzini (diritto alla salute) per “la collaborazione mai venuta meno”, operatori e volontariato per “il lavoro straordinario, fatto in silenzio e con intelligenza”.  La riunione operativa, che si è svolta nella sede di viale Matteotti della Cross, la Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario, che viene attivata dalla protezione civile durante le emergenze sanitarie, è stata anche l’occasione per presentare il ‘posto medico avanzato’ della Toscana, una struttura sanitaria all’avanguardia, che sarà messa a disposizione della colonna mobile nazionale delle Regioni per la gestione delle emergenze.  “Il sistema toscano della protezione civile – ha sottolineato Giani – è una realtà veramente importante, che ha consentito al Paese di essere punto di riferimento a livello europeo. In Italia, nel periodo della pandemia, i due sistemi, quello della protezione civile e della sanità gestiti dalla Regione, si sono fortemente integrati e hanno fatto della Cross di Pistoia un centro di eccellenza. Da qui, con il grande lavoro del volontariato, è stato coordinato il trasporto dei pazienti in terapia intensiva in Italia e all’estero”. “La Cross è un’esperienza toscana, messa al servizio del Paese – ha aggiunto l’assessora Monni -. Durante la Pandemia l’abbiamo attivata più volte. E’ il nostro modo per dimostrare che è possibile il collegamento stretto tra il mondo della protezione civile e quello della sanità, che vogliamo rafforzare nel solco di quanto l’ingegnere Curcio ha intenzione di fare con il Dipartimento nazionale. In Toscana è già in corso un lavoro di potenziamento del raccordo tra le strutture sanitarie e quelle della protezione civile, per essere sempre più efficaci, efficienti e rapidi nell’affrontare qualsiasi tipo di emergenza”. “La pandemia dovuta al Covid ha determinato alcuni cambiamenti organizzativi tali da rendere oggi del tutto naturale e necessaria la messa a frutto di questa importante esperienza tra i due sistemi, che hanno saputo lavorare in stretta sinergia e con grande collaborazione – ha affermato Bezzini -. Dagli insegnamenti che abbiamo appreso possiamo trarre spunto, per mettere in campo idee nuove e proiettarle con coraggio in una dimensione decisamente innovativa. Ringrazio Curcio, tutti gli operatori e il volontariato per il lavoro straordinario svolto in questi due anni”.