Toscana : ristori; consiglieri regionali  Scaramelli e Sguanci (Italia Viva),”servono ulteriori risorse. La Toscana anticipi 20 milioni per le attività economiche chiuse”

“Partite Iva, autonomi, esercenti, commercianti del settore abbigliamento, operatori di settori come i servizi, bar e ristoranti, strutture ricettive, operatori  del turismo, della cultura e dello sport devono avere quanto prima nuovi e ulteriori ristori. La recente classificazione in zona rossa e la durata della pandemia rischia di far saltare il nostro tessuto economico. Serve disporre quanto prima di ulteriori 20 milioni di euro per dare nuovi e maggiori ristori economici. Il Governo metterà a disposizione della Regione Toscana grazie all’ultimo Decreto-legge queste risorse. Serve anticiparle e distribuirle da subito”.A dirlo Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, Consiglieri regionali di Italia Viva, sul provvedimento di Palazzo Chigi che, oltre a stanziare ulteriori misure dirette a favore delle imprese, vede ripartito fra le Regioni a statuto ordinario ulteriori 250 milioni di euro per il ristoro delle categorie soggette a restrizioni aggiuntive disposte dalle stesse amministrazioni regionali in relazione all’emergenza Covid.Alla Toscana andranno 20 milioni di euro che si aggiungono a quanto previsto nell’ultima variazione del Bilancio regionale. “Bene l’arrivo dei ristori adesso – continuano Scaramelli e Sguanci – dobbiamo garantire aiuti in tempi veloci. Se possibile queste risorse vanno anticipate dalla Regione stessa. La Toscana dovrà attivarsi per individuare criteri equi e strumenti rapidi, anche raccordandosi con le associazioni di categoria, affinché i lavoratori a cui stiamo chiedendo sacrifici, per proteggere la salute delle persone e dell’intera comunità, possano compensare le perdite. I ristori sono un atto concreto che compensa la responsabilità che i lavoratori di questi settori stanno continuando a dimostrare per il bene comune”.