Toscana : sport; presidente Giani, “nel 2022 nuovo bando impianti e riforma legge che ne regola affidamento”.  Nel 2021 il bando  da 10 milioni e 587mila ha finanziato 75 progetti in 59 comuni

Un nuovo bando per gli impianti sportivi e la riforma della legge che ne regola l’affidamento. Si amplia l’impegno della Regione a favore dello sport. Lo ha annunciato il presidente Eugenio Giani nell’ambito della presentazione delle risultanze del bando da 10 milioni e 587mila euro rivolto ai Comuni toscani per il miglioramento o la riqualificazione dell’impiantistica sportiva.
La giunta ha in programma di replicare il bando appena finanziato anche per il prossimo anno, aumentando le risorse a sua disposizione, che saliranno a 12 milioni, così da rivolgersi a tutti i Comuni che non sono rientrati in questa prima tornata. Non solo. “Faremo una riforma della legge per l’affidamento degli impianti sportivi che sono gestiti dai Comuni ma finanziati dalla Regione – ha detto Giani – e per questo, rispondendo anche in parte alle polemiche che stanno animando queste giornate, con la nuova legge vorremmo fissare tre punti: che nei bandi dei Comuni venga data più importanza al ruolo delle Società sportive storiche, che operano da tanti anni quindi e che hanno  professionalità al loro interno da mettere in campo. Secondo, che nell’affidamento degli impianti venga valutato di più chi opera nel settore giovanile; terzo, che le società non abbiano la possibilità di avere in affidamento più di due impianti. Per questa riforma coinvolgerò i consglieri regionali della commissione competente, l’Anci, l’Upi e le società sportive avvalendomi della collaborazione del Coni” .Contemporaneamente a queste novità, il presidente Giani ha anche annunciato la futura nascita degli “impianti Pegaso”: la Regione si impegna a inaugurare ogni anno un nuovo impianto sportivo, sia esso una piscina, un velodromo, un campo sportivo, che affianchi quelli comunali, realizzato con fondi tutti regionali che sarà messo a disposizione della cittadinanza.

Nel 2021 il bando  da 10 milioni e 587mila ha finanziato 75 progetti in 59 comuni

Sono 59 i Comuni toscani che potranno beneficiare dei fondi messi a disposizione da questo primo bando per il miglioramento o la riqualificazione dell’impiantistica sportiva, per un totale di 10.587.500 euro. Settacinque i progetti presentati che verranno finanziati. L’avviso pubblico era rivolto agli enti con interventi conclusi al momento della presentazione della domanda, in corso d’opera e da avviare per oltre 50 milioni di euro complessivi di richiesta di finanziamento.
Ogni soggetto poteva richiedere contributi per interventi di miglioramento degli impianti sportivi per complessivi 400.000 euro . “Un contributo consistente ma che ci è stato chiesto a gran voce – ha detto Giani – a dimostrazione che ci sono bisogno e richiesta di impianti. E grazie al lavoro della direzione e del settore siamo riusciti a fare un gran lavoro, a spendere risorse e a pianificarne per l’anno prossimo. Anche questo fa parte del nostro impegno per lo sport”.

Gli interventi ammessi a contributo:

  • ampliamento di spazi e impianti sportivi e realizzazione di nuovi impianti;
  • recupero funzionale, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, miglioramento sismico, efficientamento energetico, messa a norma e messa in sicurezza volti al miglioramento e alla qualificazione dell’offerta di servizi e impianti sportivi;
  • interventi di realizzazione di nuovi spazi attrezzati e aree verdi che favoriscono abbinamenti tra pratica motoria e sportiva e la valorizzazione di risorse naturali e ambientali.

Sono state ritenute valide tutte le domande presentate nelle modalità e nei tempi previsti dal bando e con le risorse a disposizione è stato possibile finanziare tutte le richieste di contributo per gli interventi già conclusi nel 2021 al momento della presentazione delle istanze (riconoscendo la totalità del contributo richiesto) e tutti quelli in corso di realizzazione (riconoscendo l’ 88,57% circa del contributo richiesto). Sono rimasti esclusi dall’assegnazione dei contributi tutti gli interventi che, al momento della presentazione della domanda, dovevano ancora essere avviati.Il bando non può essere rifinanziato e quindi le richieste di contributo che non sono state accolte decadono automaticamente.