Toscana: stazione Alta Velocità Medioetruria; consiglieri regionali Ceccarelli e De Robertis (Pd) , “in attesa della realizzazione del progetto della stazione Medioetruria chiederemo che le stazioni Fs di Arezzo e Chiusi siano potenziate con ulteriori fermate dell’alta velocità”

“Ancora una volta non si privilegia una soluzione di scambio “ferro – ferro”, anzi le ipotesi proposte sembrano spingere nella direzione di un uso massiccio delle auto, e si predilige la la soluzione della stazione in linea che ha meno convenienza per i viaggiatori, inoltre nello studio si fa riferimento agli accessi in treno alla stazione di Rigutino stimandoli in 28.000, ovvero il 2% della popolazione, un dato che giudichiamo ampiamente sottostimato”. In queste parole si sintetizza il pensiero espresso nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata, dal capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli e dalla Presidente della commissione infrastrutture Lucia De Robertis, sul tema della stazione Medioetruria e dei servizi Av per il territorio. “In questi giorni – hanno spiegato i consiglieri – stiamo analizzando il corposo documento sulla fattibilità della stazione Medioetruria che ci ha inoltrato RFI. Uno studio ampio che, ovviamente in questa fase è allo studio anche dei tecnici della Regione, ma sul quale possiamo già esprimere alcune riflessioni e notare alcune incongruenze che sono abbastanza palesi. Un altro tema che fa riflettere è quello dei costi che si sembrano sovrastimati soprattutto per Rigutino dove si indicano 137 milioni, mentre per Creti siamo attorno agli 80, così come la Chiusi Chianciano (foto), mentre adeguare e rendere funzionale Arezzo  costerebbe meno di 10 milioni.. Anche sui tempi crediamo sia importante riflettere. Per la soluzione di Creti si parla del 2029, mentre per Rigutino siamo al 2031. Tempi lunghi e che, conoscendo a fondo i meccanismi di finanziamento e realizzazione di queste opere sono destinati ad allungarsi. Chiederemo – hanno annunciato Ceccarelli e De Robertis – che i responsabili di RFI e Trenitalia vengano in commissione a illustrare lo studio. Nel frattempo non possiamo accettare che, in attesa di una eventuale costruzione di questa stazione Medioetruria, la situazione dei treni ad Alta Velocità rimanga ferma come è oggi. Per questo chiediamo, e lo faremo ufficialmente già nei prossimi giorni, che già nel nuovo orario di giugno o al massimo entro il 2024 le due stazioni di riferimento Arezzo e Chiusi vedano potenziata la dotazione di fermate dei treni ad alta velocità . Ad Arezzo, su 4 milioni annui di viaggiatori ad oggi registrati con un piccolo incremento delle fermate si stima un aumento di quasi un milione di viaggiatori. Crediamo – concludono i due consiglieri regionali – che sia una soluzione assolutamente sostenibile e praticabile per Trenitalia. Non possiamo perdere l’occasione per Arezzo e Chiusi di avere un servizio ferroviario degno ed all’altezza del mondo imprenditoriale che il territorio merita”.