Toscana: trasporto sanitario; firmata intesa tra Regione e organizzazioni di volontariato . Aumentato il budget destinato all’emergenza;  da 40 a 52 mln nel 2023

La Regione Toscana ha firmato un’intesa di tre anni sul trasporto sanitario con Misericordie, Pubbliche Assistenze e Croce Rossa. Un accordo che, rispetto al passato, non è più annuale ma triennale e che vede aumentare in modo considerevole il budget destinato all’emergenza, che già nel 2023 passa da 40 a 52 milioni su 104 complessivamente destinati ai trasporti sanitari e che diventeranno 106 milioni nel 2024 e 110 milioni nel 2025. Un ristoro in crescita, che tiene conto dei maggiori costi, incomprimibili, che le associazioni di volontariato sono costrette ad affrontare, a causa dell’inflazione e delle turbolenze economiche internazionali, per l’acquisto ad esempio dei carburanti, per il rinnovo del parco veicoli ma che aiuterà a sostenere pure le maggiori spese del personale legate agli adeguamenti contrattuali e a percorsi di stabilizzazione, che la Regione intende sostenere assieme alla crescita professionale dei lavoratori. Una volontà condivisa. L’intesa arriva dopo incontri e confronti che si sono succeduti negli ultimi mesi e settimane. Duplice l’obiettivo:  valorizzare un ‘tesoro’ di esperienze, presenze e risorse ed opportunità sedimentati in oltre quaranta anni di rapporti virtuosi fra le grandi realtà del volontariato toscano, la Regione e le aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, un modello largamente apprezzato, ma anche affrontare nodi strutturali e contingenti che suggeriscono un’azione di revisione del sistema, alle cui problematicità si aggiunge, in ultimo, l’incertezza che accompagna il presente e il futuro del servizio sanitario nazionale a garanzia di diritti scritti nella Costituzione. “Le associazioni di volontariato svolgono in Toscana un ruolo essenziale:  un mondo che conta 550 presidi in tutta la regione, disseminato in modo capillare nelle grandi e piccole comunità, e  che da un punto di vista sanitario ci permette di garantire il servizio di emergenza-urgenza, svolgendo contemporaneamente anche funzioni sociali” commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani. “Con l’accordo stipulato oggi con il privato sociale – prosegue – si accresce considerevolmente l’impegno della Regione sul fronte della spesa per il trasporto di emergenza. Non era facile trovare le risorse necessarie, mantenendo i conti in equilibrio, ma ci siamo riuscito” .In altre parti d’Italia per il trasporto sanitario si fanno gare di appalto o si ricorre al personale delle Asl. “La Toscana è l’unica regione  – ricorda l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – dove le grandi associazioni del volontariato sono parte integrante del sistema del trasporto sanitario. Abbiamo un modello originale e vogliamo salvaguardarlo e proiettarlo nel futuro: un modello che ha assicurato ad oggi servizi qualitativamente elevati”. “L’accordo di oggi – prosegue – costituisce pertanto un passaggio importantissimo: un’intesa politico-programmatica dal respiro triennale e non più annuale,  in grado di dare stabilità al sistema e alla relazione tra Regione ed associazioni facilitando quest’ultime nella programmazione”. Negli ultimi anni, dal 2017 al 2022, già altre volte  il sistema del trasporto sanitario toscano è stato oggetto di valutazione  e miglioramento, irrobustito e ripensato anche in base a criteri di appropriatezza.  Il confronto di questi mesi con le associazioni ha riguardato il consolidamento dell’architettura del sistema e l’introduzione di nuovi modelli organizzativi, l’allineamento delle performance, l’individuazione chiaramente di nuove risorse economiche.Sul fronte dei trasporti sociali  di oggetti con fragilità economica è stata raggiunta una maggiore omogeneizzazione dei criteri di accesso e delle modalità di erogazione, fino ad oggi talvolta diverse tra un territorio e l’altro: una standardizzazione particolarmente apprezzata dalle associazioni.  Le organizzazioni rappresentative del mondo del volontariato saranno coinvolte nel coordinamento regionale e si impegneranno, da parte loro, a sostenere l’efficienza e l’efficacia dei servizi di trasporto di emergenza-urgenza, anche attraverso il miglioramento dell’appropriatezza e l’adozione dei processi di accreditamento.