Val d’Orcia:i carabinieri forestali di Abbadia San Salvatore fermano e sanzionano delle auto fuoristrada che erano entrate in un’area protetta  nella zona di Ripa d’Orcia per un tour organizzato appositamente

di Massimo Cherubini (da La Nazione del 5 marzo)

Si erano dati appuntamento in uno degli splendidi angoli della Val d’Orcia, a Ripa d’ Orcia. Qui intendevano fare un tour tanto singolare quanto vietato. Percorrere le strade che ricadono all’interno della riserva naturale di Ripa d’Orcia. Quattordici i veicoli giunti da ogni parte d’Italia. Per un tour non improvvisato ma con un organizzatore. La “festa” era appena cominciata quando sono intervenuti i carabinieri forestali di Abbadia San Salvatore e Montalcino. Sei le macchine che avevano già violato i divieti di transito, le altre otto erano in attesa di immettersi nel percorso vietato. Insomma una colonna di quattordici auto che,lo ripetiamo, in modo organizzato volevano farsi questo percorso all’interno dell’area protetta inserita nel S.I.C, sito di interesse Comunitario.Tanto di iscrizione , tramite un tour operator, per una trascorrere una giornata davvero”speciale”. I militari hanno fermato i sei veicoli fuoristrada, compreso quello dell’organizzatore/accompagnatore, procedendo all’identificazione degli equipaggi, Al controllo non sono sfuggiti neppure quelli che ancora non avevano violato il divieto. Quelli che stavano ammirando il paesaggio, dopo aver fato una amara retromarcia, sono stati sanzionati. Gli altri identificati. Provvedimenti anche nei confronti dell’organizzatore della manifestazione al quale viene contestato di “aver organizzato una manifestazione di veicoli a motore, a carattere occasionale, in un’area protetta dove è vietato il transito fuoristrada”.E’ “tradizione” che, in questo periodo, varie località del territorio provinciale vengono interessate da simili manifestazioni, e raduni, di veicoli per fuoristrada. Il fine è quello di percorrere strade secondarie, ma di pregiato valore naturalistico e paesaggistico. I carabinieri forestali ricordano che “la normativa regionale che disciplina la materia vieta il transito di veicoli a motore al di fuori della viabilità pubblica ricadente nelle aree protette (parchi e riserve naturali nazionali e regionali), nelle aree boscate “ed in quelle sottoposte a vincolo paesaggistico, in particolare nei sentieri a fondo naturale, mulattiere, cesse parafuoco, piste di esbosco ed alvei di corsi d’acqua”.