San Gusmè:  conclusa l’edizione 2022 del Premio Stelle dello Spettacolo. Anche Sandra Milo all’edizione da record sia per presenze che per qualità della proposta artistica e culturale. Intervista con il direttore artistico Marco Predieri

“Siamo al terzo anno di questo evento nato in un momento difficilissimo, anzi direi drammatico. Eravamo nella fase più acuta della pandemia, in pieno lock down, quando era difficile immaginare persino un futuro per le arti dello spettacolo dal vivo e i suoi lavoratori, così come per il settore turistico. L’intuizione è partita da Laura Cellerini, che ha una struttura alberghiera nel cuore del Chianti senese a Rosennano. Non potevamo stare fermi. Appena le condizioni lo avrebbero permesso ci saremmo inventati qualcosa, un riscatto per la nostra dignità di professionisti delle arti, attori, tecnici ecc. e per il territorio. Così nell’agosto 2020 ha visto la luce il Premio Stelle dello Spettacolo e fu un momento denso di emozioni. Poi una seconda edizione e oggi … si cresce”.

D.In cosa è cambiato questo Premio da quel primo momento e nel corso di questi anni?

R.“Gli intenti sono sempre gli stessi, la valorizzazione dei talenti, veri, quelli che si misurano sul campo, sulla scena, e non sui social network, il sostegno ai lavoratori dello spettacolo e la radicazione sul territorio con le sue peculiarità ed eccellenze produttive. Non casualmente abbiamo legato il Premio al vino e per ciascun artista viene selezionato un preciso abbinamento. Quest’anno abbiamo avuto con noi un’azienda al top di gamma, la Tenuta di Arceno. Il cambiamento però c’è, anzi c’è la maturazione. Non siamo più nell’emergenza che mette a rischio di fermo il nostro lavoro, almeno così pare, però resta molto difficile, soprattutto per i giovani imporsi nelle discipline artistiche, su un mercato che sembra fare attenzione alle apparenze più che alle competenze e all’impegno, al talento insomma. Così il nostro Premio ha voluto aprirsi alle stelle di domani, offrendo anche la possibilità di uno stage a dei ragazzi che hanno voglia di imparare e mettersi alla prova, nonostante abbiano già avuto esperienze in tv, sui set o in scena. A loro mi sono dedicato personalmente e ho voluto che incontrassero e si confrontassero anche con i big coinvolti nel Premio, che poi hanno affiancato durante la serata di gala del 5 agosto. Oltre comunque questa esperienza noi continueremo a seguire questi ragazzi, Elettra Tercon, aspirante attrice ma anche cantautrice molto sensibile e promettente, Giorgio Andolfatto, un animale da palcoscenico, illusionista e cabarettista e Andrea Geminiano, mago dalla tecnica sorprendete. Lavoreremo ancora insieme anche nel prossimo futuro”.

D.Sono stati molti gli artisti coinvolti in questa edizione, cosa hanno in comune?

R.“Vero, un’edizione particolarmente ricca, di talento ma anche di umanità. Cosa hanno in comune? Pur nella specificità delle rispettive discipline direi che li unisce la semplicità e la professionalità con la quale svolgono la loro funzione sociale di artisti. Dalla nostra spumeggiante madrina Margherita Fumero, che si è scatenata sulle note dei My Tin Apple, alla grande Sandra Milo, che ha conquistato tutti per la sua generosità e sensibilità, anche nell’usare il palco per lanciare un appello sincero a non lasciare soli i ragazzi più fragili nella società odierna. Poi un cantautore di cuore come Michele Pecora, l’impegno di Silvia Vaovolo, non solo come cantautrice ma anche come produttrice discografica indipendente, la classe e l’eleganza di una regina del musical a livello europeo, Francesca Taverni. Poi mi sono sentito personalmente molto sostenuto dai miei colleghi alla conduzione, Maria Rita Scibetta e Raffele Totaro con i quali siamo ormai una squadra affiatata”.

D.E guardando avanti?

R.“Stiamo intanto lavorando per provare a mandare in onda la registrazione di questa edizione, entro la fine dell’estate, perché possa goderne anche un pubblico più ampio e di sicuro inizieremo a lavorare prima alla prossima, ci sono già in corso dei contatti. Ora comunque davanti c’è la stagione teatrale invernale, che mi vedrà in scena in varie situazioni, anche a Roma, dove riporterò con Francesca Nunzi il Costruttore di Valigie. Intanto a ottobre sarò anche in tv nel talent the Coach, ma non posso anticipare di più. Insomma non mi fermo e non ci fermiamo neppure come Premio Stelle dello Spettacolo, anzi, come detto seguiremo anche i nostri talenti più giovani nei progetti invernali”.