A Santa Fiora il 30 dicembre  si illumina la notte con la Fiaccolata

È tutto pronto per l’evento clou delle festività natalizie a Santa Fiora: sabato 30 dicembre torna per le vie del centro storico la spettacolare Fiaccolata. La notte verrà illuminata dall’accensione delle carboniere: giganti cataste di legna posizionate nella piazza principale e nelle altre piazzette del centro storico. A partire dalle ore 18 il paese si animerà con la musica dal vivo in ogni piazzetta e con l’apertura delle frasche, ovvero dei 20 punti ristoro gestiti dalle associazioni locali, in cui assaggiare i piatti tipici. “Quella della Fiaccolata è una delle feste più sentite e attese dalla comunità di Santa Fiora – spiega Azzurra Radicchi, assessore comunale al Turismo – un appuntamento che richiama ogni anno migliaia di visitatori che affollano le vie del centro storico per celebrare tutti insieme un antico rito del fuoco che affonda le sue radici nel Medioevo. Le fiamme riscaldano e illuminano la notte tenendo compagnia; sono il simbolo di speranza e di buon auspicio per l’arrivo del nuovo anno. Oltre al significato classico del fuoco come simbolo del sole, della fertilità e della purificazione, ‘portare la fiaccola’ ha assunto nel tempo la caratteristica di un vero e proprio rituale di iniziazione per i ragazzi del paese. Oggi La Fiaccolata di Santa Fiora continua a mantenere il fascino di una festa a cielo aperto che unisce le persone, rafforza il senso di comunità e di condivisione.” .La Fiaccolata è organizzata dal Comune con la collaborazione delle associazioni locali. Il fuoco, dunque, è il grande protagonista di questa suggestiva serata: la catasta principale, quella di fronte al Municipio, verrà accesa utilizzando come da tradizione le lampade ad acetilene dei vecchi minatori. Dalle fiamme di quella carboniera si accendono le torce che vengono poi portate in processione dai bambini del paese e che vanno ad accendere le altre carboniere. “La Fiaccolata è stata celebrata in modo ininterrotto sino alla fine degli anni Cinquanta, – spiega il sindaco Federico Balocchi – e inizialmente si svolgeva la sera della vigilia di Natale. Poi, dopo un’interruzione di più di un ventennio, la tradizione è stata recuperata a partire dal 1977 spostando la festa al 30 dicembre. Un’intuizione particolarmente fortunata, che la rende oggi la principale festa di fine anno dell’Amiata. Possiamo dire che la Fiaccolata non è una festa di Santa Fiora, è LA FESTA, quella che rappresenta l’anima di Santa Fiora”. Ricordiamo che anche il 30 dicembre sarà possibile visitare a Palazzo Sforza Cesarini la mostra dedicata alle opere di Guido Strazza “È annuncio. La cometa di luce nella notte”, che rimarrà aperta fino al 6 gennaio tutti i giorni, dalle ore 11 alle 13 e dalle 14 e 30 alle 18.