Abbadia San Salvatore: predisposto un progetto per i primi interventi sulla frana di Esasseta. Salvo imprevisti la conclusione dei lavori entro la fine dell’anno

di Massimo Cherubini (Da La Nazione del 7 febbraio 2019)

Una frana da…. fermare. E’ quella che minaccia da anni l’Esasseta, zona alle periferia di Abbadia San Salvatore. La strada provinciale vistosamente avvallata, le crepe presenti nei muri di alcune case, i servizi elettrici, telefonici, che sotto la tensione della terra che si muove saltano.Dopo le attese dei finanziamenti, dopo gli studi geognostici, è stato predisposto un progetto esecutivo per i primi, indispensabili, interventi. Un milione e seicentomila euro, stanziati sui capitoli della Protezione Civile, finalizzati a contenere la frana e intervenire nella regimazione delle acque. Domani pomeriggio -ore 17 locali della vecchia scuola dell’Esasseta- viene illustrato ai cittadini il crono programma degli interventi che, presumibilmente, dovrebbero concludersi entro la fine di quest’anno. Sarà Daniele Rappuoli, responsabile dell’ufficio tecnico dell’Unione dei comuni nonché RUP ( responsabile unico del procedimento) ad illustrare, presente il sindaco Fabrizio Tondi e l’assessore ai lavori pubblici, sia i risultati delle verifiche sul terreno sia le opere che verranno realizzate.“Il processo -dice Daniele Rappuoli- che ci porterà all’assegnazione della gara è lento. Non sono, infatti, state riconosciute esigenze d’urgenza che avrebbero consentito di ridurre i tempi delle procedure ordinarie. Contiamo di assegnare i lavori, che dureranno circa tre mesi, alla fine della prossima estate. La conclusione entro l’anno salvo imprevisti che, purtroppo, assai spesso rallentano il corso dei lavori pubblici”.Un milione di lavori che verranno messi all’asta ma la stazione appaltane non potrà utilizzare i soldi che verranno risparmiati per le offerte a ribasso delle ditte che si presenteranno alla gara. Un vero peccato perché, assai spesso, dai ribassi d’asta restano somme importanti che vengono destinate ad ulteriori interventi sempre sullo stesso tema. Ma qualcosa viene fatto seppur dopo circa tre anni da quando la frana si è manifestata, con un accelerazione del movimento di terra, in tutta la sua serietà. Non è- per la verità- la sola che investe il territorio a valle della montagna. Ad Abbadia San Salvatore storica è la frana di via Remedi (con decine di appartamenti interessati) così come lo è quella che investe la strada dei Combattenti, che porta verso la Cassia, ormai ai limiti della percorribilità. Anche diverse strade che interessano il territorio di Piancastagnaio non stanno “meglio” mentre è sotto stretta osservazione un tratto di provinciale nei pressi di Bagni San Filippo. Il tutto dovuto, anche, alla scarsa attenzione verso la regimazione delle acque.