Arezzo: il 13 febbraio al via la parte formativa del progetto “Mind the STEM Gap” con le scuole per eliminare gli stereotipi associati al genere

Prende il via lunedì 13 febbraio la parte formativa del progetto “Mind the STEM Gap” ,che coinvolgerà circa 200 studenti delle classi terze e quarte degli Istituti superiori provenienti da tutto il territorio aretino. L’evento, volto a sensibilizzare all’uguaglianza di genere, si aprirà alle ore 9.30 presso il Campus del Pionta, sede di Arezzo dell’Università di Siena (viale Cittadini 33).  Il progetto, curato e promosso dalla Provincia di Arezzo in collaborazione con l’Università di Siena, e finanziato con le risorse del Fondo Sociale Europeo, si inserisce all’interno dei principi guida espressi dalla normativa della Regione Toscana sulla cittadinanza di genere (legge regionale 16/2009), ed ha come obiettivo quello di eliminare gli stereotipi associati al genere. Le responsabili scientifiche del progetto per l’Università sono le professoresse Laura Occhini e Alessandra Romano. «Contrastare gli stereotipi è possibile e, attraverso una costante e continua sensibilizzazione e momenti di confronto – dichiara il presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri – si possono realizzare buone prassi ed elaborare nuove politiche volte a promuovere una cultura nuova, capace di porsi in maniera critica nei confronti di modelli di comportamento che spesso vengono adottati passivamente». «In un mondo sempre più super-globalizzato, interconnesso e caratterizzato da alta digitalizzazione, – hanno detto le professoresse Occhini e Romano – è necessario supportare le studentesse e gli studenti delle scuole superiori verso il superamento delle distorsioni, relative soprattutto al genere, legate all’accesso alle professioni STEM. Per questo abbiamo progettato una ricerca-azione che si propone di avvicinare le giovani al superamento degli stereotipi legati alla genderizzazione delle professioni».