Autostrade: domani 2 e il 3 settembre nuovo sciopero dei lavoratori Cgil,Cisl, Uil e Cisal che lamentano tra l’altro la” mancanza di garanzie occupazionali ”

 Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Sla-Cisal hanno proclamato un nuovo sciopero per domani venerdì 2 e sabato 3 settembre sull’intera tratta autostradale lamentando tra l’altro  la mancanza di garanzie occupazionali . Ecco il programma degli scioperi: domani 2 settembre il personale turnista sciopererà le ultime 4 ore turni 2 e 3 ; il personale dei ‘Punti Blu’ le ultime 3 ore del turno pomeridiano ; il personale non turnista le ultime 2 ore di prestazione lavorativa. Sabato 3 settembre  il personale turnista sciopererà le ultime 4 ore nei turni 2 e 3 ; il personale dei ‘Punti blu’ le ultime 3 ore del turno.  I sindacati ricordano, in una nota, che si tratta di una vertenza aperta con SALT, dal 19 agosto e che i lavoratori hanno già scioperato il 19, 27 e 28 agosto a sostegno delle motivazioni che riguardano la tutela dei diritti sia sotto il profilo economico e normativo nonché sindacale, dei livelli occupazionali nonché dell’impegno a trattare secondo le norme previste dalla contrattazione nazionale ed aziendale. “Purtroppo la trattativa – sostengono i sindacati -si è arenata sull’incapacità aziendale di gestire questo particolare momento di transizione, dopo aver trovato una soluzione sofferta e condivisa su molti argomenti di interesse aziendale come l’immissione di nuove tecnologie nelle porte manuali (lettori contacless), la video sorveglianza a tutela degli impianti e degli utenti lungo la tratta autostradale, una nuova organizzazione legata alla gestione dei turni di tutti i lavoratori, il tutto coprendo con una “una tantum” la mancata contrattazione aziendale di II° livello scaduta da oltre 20 mesi, la Società vuole imporre un nuovo piano di automazione senza presentare un piano industriale che desertificherebbe l’intero tratto autostradale penalizzando cosi la qualità del servizio e della sicurezza da garantire all’utenza. Una tantum che vogliamo ricordare non è stata nemmeno discussa più di tanto: il vero interesse del sindacato non è economico ma il mantenimento dei livelli occupazionali e tutti i diritti e le tutele legate al passaggio Concessorio oltre al mantenimento dei servizi in termini di qualità e sicurezza. Come denunciato nei volantini aziendali il comportamento della SALT dimostra un certo “bipolarismo”, un attimo prima non posso assumersi responsabilità che inficiano le trattative che deve aprire la nuova Società che gestirà la Concessione EX ADF-SALT ed un attimo dopo pretendono che il Sindacato firmi (impegnandosi con la nuova Concessionaria) un “ASSEGNO IN BIANCO” sull’alta automazione, il tutto – insistono i sindacati -senza una logica né tantomeno presentare, come sopra riportato, un piano industriale”.