Castiglione del Lago: al festival di Musica Classica il Trio Sofia propone “la grande storia del cinema italiano”

Domani martedì 20 agosto al terzo appuntamento per il Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago omaggio alla musica da film proposto dal Trio Sofia che si esibirà, con inizio alle ore 21:30, nella Sala del Teatro di Palazzo della Corgna.Con “La grande storia del cinema Italiano” il trio composto da Lilian Stoimenov, Alessandra De Negri e Stefano Chiozzi propone un suggestivo viaggio nel mondo della “settima arte” attraverso 4 autori italiani che hanno accompagnato film che hanno rappresentato l’Italia nel mondo. Melodie indimenticabili adattate dal Trio Sofia per tromba, pianoforte e voce soprano. Il programma inizierà con brani di Nino Rota: “Parlami di me” dal film “La dolce vita”, “Gelsomina” dal film “La Strada”, “Amarcord” e “Il Padrino”. Di Riz Ortolani “Dolce sentire” dal film “Fratello Sole e Sorella Luna” per soprano e pianoforte e di Nicola Piovani “La vita è bella” per soprano e pianoforte.La seconda parte del concerto sarà dedicata a Ennio Morricone con 8 magnifici brani famosi nel mondo: “Giù la testa” per soprano, tromba e pianoforte; “Playing love” dal film “La leggenda del pianista” per pianoforte; “Gabriel’s Oboe” dal film “Mission” per soprano e pianoforte; “The Crave” dal film “La leggenda del pianista” per pianoforte; “Per un pugno di dollari” per tromba e pianoforte; “Your Love” dal film “C’era una volta il west” per soprano, tromba e pianoforte; “Il Buono, Il Brutto e il Cattivo” per tromba e pianoforte; “L’Estasi dell’oro” dal film “Il buono, il brutto e il cattivo” per soprano, tromba e pianoforte.Il Trio Sofia è considerato un punto di riferimento nel panorama internazionale della musica da camera. La formazione nasce a Verona nel 2005, dall’incontro artistico tra Alessandra De Negri, Jenny Borgatti e Lilian Stoimenov: nel 2008 il pianista Stefano Chiozzi è stato invitato a succedere alla Borgatti.Proprio per la sua caratteristica di unione stabile il trio può affrontare repertori complessi e spesso sconosciuti portando alla luce capolavori altrimenti poco frequentati nelle sale da concerto. L’ensamble prima di tutto fa dunque un lavoro di ricerca sui repertori originali scritti per questo tipo di formazione non disdegnando talvolta anche l’uso della trascrizione.Il trio ha già affrontato sale da concerto importanti sia in Italia che all’estero come il “Mittelfest” a Cividale del Friuli (Udine), il Festival Internazionale di Musica da Camera di Zara (Croazia), l’International Summer Festival di Varna (Bulgaria), Aosta Classica, il Festival Internazionale di Musica da Camera di Porec (Croazia), il Festival di Musica da Camera di Venezia e altri importanti rassegne. Ha al suo attivo la registrazione di un CD “I Gioielli del Novecento” che contiene musiche del Novecento alcune delle quali incise in prima assoluta.
Hanno scritto i critici: «il Trio Sofia porta con sé tradizioni e modernità: la classica contemporanea è la grande protagonista di un concerto che sposa, alle vivide suggestioni, curiosità e sorpresa. Una sorpresa a tratti mista a stupore, che nasce dall’atmosfera di bellezza creata da alcune pagine inedite eseguite da un organico altrettanto inusuale. È la musica stessa, infatti a dare voce e a scandire alle vicissitudini della vecchia Europa, a tradurre i sentimenti di popoli ed individui. Sentimenti scandagliati con estrema eleganza dalla formazione cameristica, puntuale, precisa nell’insieme, accomunata da una forte e trasparente visione interpretativa».