Castiglione del Lago: Maurizio De Giovanni racconta Ricciardi, I Bastardi, Mina Settembre e Sara nell’ambito della iniziativa ‘NARRAZIONI’ in collaborazione con la Biblioteca Comunale e Libri Parlanti di Maria Grazia Virgilio e Monica Fanicchi

Di Francesca Andruzzi

Tre milioni di copie vendute e cinquanta romanzi, in poco più di quindici anni di produzione, che hanno fatto il giro del mondo. Lo conferma soddisfatto l’Autore alla presenza del folto pubblico accorso, in una bella mattinata di fine ottobre, a Palazzo della Corgna, a Castiglione del Lago, per ascoltare dalla sua voce la novità riguardante la prossima uscita di “Caminito”, la sua ultima fatica. Maurizio De Giovanni, incalzato dalle domande di Monica Fanicchi, la contitolare della Libri Parlanti – mentre la socia, Maria Grazia Virgilio, faticava a contenere le richieste di acquisto dei libri di questo grande scrittore contemporaneo – si è raccontato e ha raccontato qualcosa di più su di sé e sui personaggi nati dalla sua penna. Un passato da impiegato di banca, sia pur di un certo livello, alla soglia dei cinquant’anni ha deciso di partorire le sue creature (Il Commissario Ricciardi, I Bastardi di Pizzo Falcone, Mina Settembre, Sara) che celebre lo hanno reso in Italia e nel mondo e che gli hanno permesso di dire addio ai correntisti e di occuparsi esclusivamente dei lettori. “Prima di essere uno scrittore, sono stato, per lunghi anni, un lettore”, confessa ai presenti, ribadendo la fondamentale ricetta per chi volesse cimentarsi nell’arte della narrazione. Unico autore italiano a firmare ben tre fiction televisive (anche se per Mina Settembre ha lasciato agli sceneggiatori il passo). Il successo dei suoi libri, indiscutibilmente, risulta debitore alla finzione televisiva; ma invita il pubblico a leggere, leggere e ancora leggere. A suo parere, infatti, il lettore, rispetto allo spettatore televisivo, è un privilegiato. Può immaginare, può sognare, è più attento e deve essere più attento. Da buon napoletano ha suscitato l’ilarità dei presenti narrando aneddoti della sua Napoli, città particolare, unica, magica, nella quale non è possibile non trasformarsi in narratori, tanto è il materiale che la stessa offre in ogni vicolo. E poi il prezzo della notorietà in quel tassista che gli chiede “Scusi, ma lei è il Bastardo di Pizzofalcone?”.Ha lodato il coraggio delle librerie, soprattutto nell’ultimo periodo. Le ha definite “spacciatrici di sogni”.Il Sindaco di Castiglione del Lago,Matteo Burico, che ha tenuto per sé la delega alla Cultura, si è congratulato con Maurizio de Giovanni, così come l’Assessore alle Pari Opportunità e Istruzione, Elisa Bruni. E l’Autore li ha ringraziati calorosamente. Lunga la fila delle ammiratrici e degli ammiratori per ricevere un autografo e chiedere una fotografia ricordo. De Giovanni ha accontentato tutti, con il sorriso e sotto lo sguardo della moglie che, come ha dichiarato, è il suo manager. La generosità partenopea si è rivelata in tutto lo splendore quando ha regalato la lettura di un brano tratto dall’ultima avventura del Commissario Ricciardi. E il lago, silenzioso e discreto, ha ricevuto lo sguardo ammirato di De Giovanni. Almeno per uno dei suoi personaggi più famosi, Maurizio De Giovanni, in futuro, deciderà per una trasferta? Una speranza, per un Comune così fattivo dal punto di vista culturale e non solo. È l’augurio della nostra Redazione, con la certezza che, se così dovesse essere, un Bastardo di Pizzofalcone passerà alla Libri Parlanti di Castiglion del Lago dove, oltre ai libri, si può gustare un ottimo caffè!