Castiglione del Lago: Pupi Avanti ospite d’onore alla riapertura del nuovo cinema Caporali

Alla presenza del grande regista Pupi Avati è stato riaperto il “Nuovo Cinema Caporali”, una piccola multisala completamente rinnovata, un gioiello al centro di Castiglione del Lago che ha subito registrato il pieno gradimento del pubblico accorso all’evento.“La quattordicesima domenica del tempo ordinario” è il film scelto da Lagodarte Impresa Sociale per iniziare alla grande otto giorni di giorni di eventi, incontri con gli autori, film, documentari e musica fino al 21 settembre. Grazie a “Cinema Revolution” dal 14 al 16 tutti i film italiani ed europei avranno il biglietto unico a 3,50 euro; poi con “Cinema In Festa” dal 17 al 21 tutti i film (anche non europei) sempre a 3,50 euro. È possibile acquistare i biglietti in prevendita su www.liveticket.it/nuovocinemacaporali e sul sito www.cinemacaporali.it .La presenza di Pupi Avati, intervistato dal critico cinematografico Andrea Fioravanti, ha catturato la platea ed è stata significativa per il particolare legame che il regista ha con il luogo “sacro” che è la sala cinematografica, dove si realizza una sorta di rapporto privilegiato fra autori, attori e spettatori. Proprio nelle piccole sale, secondo Avati, quelle di provincia, si instaura questa sorta di “magia”. «Quando mi è stato chiesto di venire qui a Castiglione del Lago ho accettato con entusiasmo: stare vicino a Piero Sacco in questa impresa quasi anacronistica. Ma tuttavia sono convinto che il cinema sia destinato a sopravvivere in questa forma, qui, dove si consuma un rito ideale, una sala cinematografica non di grandi dimensioni ma con un pubblico più consapevole, attento e concentrato: il cinematografo ti permette di vedere un film senza pubblicità, senza telecomando, senza interruzione ed è quindi un luogo nobile che nobilita il film. Voi godrete di questo film nelle condizioni emotive ideali: quando ho fatto il film ho pensato ad una sala di questo tipo». Avati nelle sue risposte è stato divertente, ironico e anche toccante quando ha parlato della vita nelle sue fasi: un grande affabulatore che ha catturato il pubblico castiglionese con le sue memorie e raccontando divertenti aneddoti sulla lavorazione e sulla prima telefonata fatta a Edwige Fenech, una delle protagoniste de “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”. «Consiglio a Lagodarte di scegliere la qualità per garantire un futuro al Nuovo Cinema Caporali – ha sottolineato prima di tornare a Roma Pupi Avati – riuscendo a fidelizzare il pubblico con proposte di buon livello». «Finalmente siamo qui – ha dichiarato il presidente di Lagodarte Piero Sacco – dopo un percorso di quattro anni: noi ci abbiamo sempre creduto e non abbiamo mai interrotto la programmazione andando in luoghi diversi, magari non ottimali ma che ci hanno permesso di mantenere un rapporto costante con il pubblico. Credo che sia un ottimo lavoro grazie a tutte le componenti: il Comune di Castiglione del Lago, i progettisti, le maestranze che vi hanno lavorato e noi che abbiamo messo un contributo economico e di idee. Vedo grande entusiasmo tra la gente che lo sta scoprendo oggi. Vi invito tutti a venire al Nuovo Cinema Caporali nei prossimi giorni». Due sale cinematografiche e una sala polivalente che, a seconda delle esigenze, potrà fungere da sala da the, laboratorio, luogo di incontro, con un foyer ampliato con un vero e proprio bar, il nuovissimo “CineCaffè”: un luogo da vivere e da condividere con la famiglia e con gli amici. La struttura è climatizzata permettendo una confortevole fruizione anche nei mesi più caldi. Entrambe perfettamente insonorizzate, la “Sala 1” ha 102 posti, mentre la “Sala 2” 49: Lagodarte Impresa Sociale, che gestisce il Nuovo Caporali, ha fatto importanti investimenti sulla struttura che è di proprietà del Comune di Castiglione del Lago: il CineCaffè con tutti gli arredi e le macchine, il foyer e la sala polivalente con tutte le attrezzature di proiezione.