Castiglione d’Orcia:  gruppo consiliare ‘Presenza attiva ‘ annuncia una petizione per  realizzare un Parco termale naturale nell’area ex Amiata marmi di Bagni San Filippo

Il gruppo consigliare di ‘Presenza Attiva’ di Castiglione d’Orcia ha annunciato l’avvio di una petizione popolare per  modificare, nell’ambito del piano strutturale e del nuovo piano di avviamento, il regolamento urbanistico valorizzando l’intera area del bollore come area sociale, in cui gli eventuali insediamenti di manufatti edilizi sono compatibili con l’istituzione del parco termale naturale.” La petizione- ricorda ‘Presenza attiva’- è finalizzata a ridiscutere i parametri edilizi e a garantire attrezzature di interesse collettivo. Sarebbe importante l’intervento della Regione Toscana per rilevare l’intera area, integrandola organicamente con il parco della Val d’Orcia. Si può ipotizzare un intervento pubblico-privato per porre fine allo stato di abbandono e degrado in cui attualmente si trova l’intera area”. Il gruppo consiliare di minoranza ha rammentato inoltre, in una nota- che l’amministrazione comunale di Castiglione d’Orcia ha approvato nel 2015 il piano particolareggiato per la riqualificazione della stazione termale di Bagni San Filippo. Si tratta di una superficie di circa 20.000 mq, un’area che in passato era una cava di marmo, oggi dismessa e di competenza del Tribunale Fallimentare di Siena. La destinazione urbanistica prevede la riqualificazione ambientale dell’intera area e la realizzazione di strutture termali, servizi sanitari e turistici, puntando all’implementazione dell’offerta termale. È prevista la costruzione di una struttura con circa 150 posti letto. “La cosa preoccupante è che quest’area si trova in un sito molto complesso e particolare, per cui – aggiunge la nota – saranno necessari sondaggi finalizzati a quantificare l’entità dello strato di detriti da rimuovere e la profondità della falda acquifera, nonché il rispetto dei vincoli paesaggistici e naturali. Il fallimento della società ex Amiata Marmi ha completamente modificato le finalità per cui è stato approvato il piano particolareggiato. Oggi molti chiedono la realizzazione di un parco termale naturale con i relativi servizi igienici e sanitari, nonché una struttura ricettiva equilibrata”.