Chianciano: elezioni comunali; candidata sindaco Grazia Torelli ( centrosinistra), “serve un piano integrato di rigenerazione urbana per la cittadina. Idea di città che guardi al futuro con riqualificazione del patrimonio edilizio”

Bellezza, ordine, riqualificazione sono elementi che stanno alla base del rilancio del nostro paese. Prima ancora di proporlo ai nostri visitatori, vogliamo che Chianciano Terme diventi l’orgoglio di noi cittadini”. Lo sottolinea Grazia Torelli candidata sindaca in vista delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno per la lista civica Chianciano Terme Città Aperta, sostenuta dai partiti del centrosinistra. “È diffusa nella popolazione e tra gli operatori, la necessità di riportare il paese ad una gradevolezza visiva ormai perduta e non possiamo farlo senza avere chiaro un progetto omogeneo che mostri, tanto a noi cittadini, quanto ad eventuali investitori interessati, quale sia il modello di città a cui possiamo tendere” aggiunge Torelli. “Un progetto che, se unito a quelle che sono le tendenze “verdi” o il contrasto al consumo di suolo, anche nel rispetto degli obiettivi di Agenda 2030, potrà diventare un progetto pilota per l’intera Regione e non solo”.  “La proposta ‘Volumi meno Agenda urbana’ non prevede alcun esproprio di immobili e non è questo l’obiettivo che si intende raggiungere. Si partirà dalla pubblicazione di una manifestazione di interesse ad evidenza pubblica come indagine preliminare per capire quali operatori sono disposti alla vendita, a prezzi di mercato, delle strutture attualmente non funzionanti o in stato di abbandono a cui si aggiungeranno le strutture già all’asta. Quando l’amministrazione avrà un quadro reale e condiviso della volontà da parte dei proprietari avvierà la redazione di un piano di fattibilità che disegnerà interventi di rigenerazione che partiranno dall’acquisto degli immobili delle strutture prescelte per poi ragionare su interventi di abbattimento per realizzazione di zona verde, parcheggi o addirittura rifacimento degli immobili destinati ad altre funzioni. Oltre questi ci sono e ci saranno immobili che dovranno essere “rigenerati” mantenendo la funzione di “struttura ricettiva” per essere più rispondenti alle esigenze del mercato turistico nazionale e internazionale con la previsione di linee di finanziamento non solo regionali ma anche di gal leader ed aree interne per le quali gli operatori saranno accompagnati anche con uno sportello dedicato. Nessun piano di fattibilità sarà “imposto” dal Comune agli operatori né alla comunità e non ci saranno operazioni di imposizione per nessuno. Tutto il processo di redazione dell’Agenda urbana partirà da una condivisione con gli stakeholder attori principali della destinazione e proseguirà sempre in una forma di amministrazione condivisa. Del resto fino ad oggi ci sono state opportunità per avviare questo processo di riqualificazione con fondi PNRR e con altre misure di finanziamento comprese quelle regionali ma l’attuale amministrazione comunale non è stata in grado o ha scelto di non intercettarle” aggiunge Torelli.  Tra le priorità quella di predisporre un piano integrato di rigenerazione urbana in collaborazione con la  Regione Toscana per intercettare le migliori menti del settore che, insieme all’Amministrazione comunale, possano costruire un’idea di città che guarda al futuro, con precisi obiettivi di riqualificazione del patrimonio edilizio, realizzazione e gestione di attrezzature, infrastrutture, spazi verdi, nuovi servizi, recupero e potenziamento di quelli esistenti, in un’ottica di sostenibilità e di resilienza ambientale e sociale, di innovazione tecnologica e di incremento della biodiversità dell’ambiente urbano. “La rigenerazione di Chianciano Terme è un’attività che deve mirare non solo ad una trasformazione fisica del tessuto urbano, ma deve essere accompagnata da interventi di carattere culturale, sociale, economico ed ambientale, finalizzati ad una migliore qualità della vita, nel rispetto dei principi di sostenibilità, inclusione e partecipazione” conclude Torelli.