Chianciano:  scomparsi a due ore di distanza Giuseppe Biancolini storico ragioniere comunale (tra i fondatori di TeIe Idea) e il figlio David geometra e musicista

Sorprendente lo  scherzo del destino che stamattina nella città termale di Chianciano ha visto la scomparsa a pochi minuti di distanza, del padre Giuseppe “Beppe” Biancolini, ragioniere comunale, storico fondatore di Tele Idea con “Beppe Vagaggini”, classe 1928 e solo due ore dopo, mentre saliva dal padre in ascensore, del figlio David, geometra e appassionato musicista, solo 62 anni, genitore del giovane Riccardo. La moglie di Beppe, Amelia Innocenti, era scomparsa nel 2020 ed oggi rimane unica sopravvissuta della famiglia la sorella di David, Sofia, nata nel 1964. I funerali di entrambi si svolgeranno domani 15 marzo alle ore 14, 30 presso il Palazzetto dello Sport di Chianciano Terme. Le due salme di padre e figlio sono state riunite  presso l’Obitorio dell’Ospedale di Nottola.  Il Centro polisportivo comunale che ospita oggi le esequie è una ‘creatura’ di Beppe, esponente del Partito comunista e del GISP, con due figli campioni di pattinaggio su pista, che sostenne il progetto fino a scrivere a Giulio Andreotti per ottenere il credito di 517 milioni necessari negli anni 70 per l’opera che ancora oggi (piscina coperta e scoperta, palestra e campo di gioco attigui allo stadio comunale Maccari), rappresenta un’ importante realtà anche congressuale. Altra “creatura” di Beppe, Tele idea Chianciano, oggi Tele Idea Plus, la prima tv privata di Chianciano Terme, di cui Beppe fu Presidente, che nacque nel 1982 quando vennero effettuate le prove tecniche di trasmissione. Nel 1984 venne iscritta al Tribunale la testata giornalistica e grazie a qualche ripetitore di 50 watt sul monte Cetona l’emittente iniziò a trasmettere dal canale 23. Il fratello di Beppe, Aristeo, scomparso nel 2021, fu una delle figure più lucide del partigianato senese;  a diciotto anni entrò nelle prime bande che iniziarono a costituirsi tra la Val d’Orcia e la Val di Chiana già a partire dalla fine del novembre del 1943. Di ideali socialisti, nel Secondo dopoguerra divenne sindaco di Chianciano e per tutta la sua esistenza non ha cessato mai di raccontare, in modo chiaro e sereno, la sua vicenda ai giovani raccontando con naturalezza episodi di grande rilievo, per esempio il sabotaggio della centrale di amplificazione telefonica di Abbadia.