Chianciano: sindaco Marchetti ,”nel 2015 la Regione Toscana ha permesso di modificare l’utilizzo di 2 milioni di euro anziché per acquisto del PalaMps all’ampliamento del locale centro congressi del Parco Fucoli”. Cosi il sindaco risponde a interrogazione su “veridicità di costruire un nuovo palazzo dei congressi e su come si concilia tale scelta con la concessione dei 2.000.000 da parte della Regione Toscana”

Il sindaco di Chianciano Andrea Marchetti ha fornito la risposta e le chiarificazioni all’interrogazione presentate dall’opposizione di centrosinistra  a proposito  del contributo di due milioni di euro della regione Toscana per il centro congressi. Dopo aver elencato tutte le tappe del progetto a partire dal 2011, il primo cittadino è arrivato al settembre 2015 quando l’attuale amministrazione “ha chiesto alla Regione Toscana, ed ottenuto, di modificare la previsione di utilizzo dei 2.000.000 di euro anziché per l’acquisto del “Palamps” per l’ampliamento del locale centro congressi del Parco Fucoli .La richiesta si è resa necessaria nella consapevolezza che il “Sistema Chianciano Terme” può rappresentare assieme alle altre realtà Toscane di punta un patrimonio di conoscenza, di immagine e di esperienza da capitalizzare sul settore in esame. Tenuto conto del buon posizionamento attuale della struttura congressuale/eventistica denominata “Palamps” era necessario individuare – ha fatto presente Marchetti -un’attività di rilancio strategico che identifichi un programma di sviluppo adeguato alle notevoli potenzialità del territorio e in coerenza con lo scenario competitivo di riferimento potendo affermare che al centro/sud geografico d’Italia non vi saranno, almeno per il momento, strutture con queste caratteristiche che possano disporre di una concentrazione di posti letto così sostenuta portando alla realizzazione di un prodotto di forte competizione in una località collinare, in ambienti verdi e gradevoli, il tutto coniugato con il benessere fisico di valenza termale al momento in forte trend di crescita”. Il sindaco ha quindi sottolineato che “l’intervento di innovazione dei parchi termali mediante la progettazione di un nuovo padiglione è stato pensato e modellato verso una prospettiva di mercato rispondente ad un’intensificazione della domanda di incontri medio/piccoli come i segmenti dell’aziendale, di una parte del politico sindacale e soprattutto sportivo e ludico, domanda che richiede contenitori adeguati che prevedano la possibilità dei servizi di catering, di happening, in presenza di strutture connotate, scenografiche e qualitative, connotazione che ritroviamo nel nuovo padiglione in progettazione. E’ da ritenere quindi che alla fine del percorso innovativo – ha concluso – si possa affermare di avere a disposizione un nuovo e competitivo prodotto da sviluppare sulla direttrice dei tre segmenti di seguito elencati: ludico/congressuale, radunistico/eventistico e sportivo (amatoriale/eventistico)