Chiusi: Progetto Acea; sindaco Juri Bettollini ,” il tema in questione necessita di essere analizzato e approfondito sotto vari punti di vista senza perdere lucidità e senza buttarla in caciara”

Ieri pomeriggio presso la Sala Convegni San Francesco a Chiusi Città si è svolta la prima seduta dell’inchiesta pubblica promossa da Regione Toscana sul progetto presentato dalla società Acea al Comune di Chiusi per la realizzazione di un impianto di recupero di fanghi biologici prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane, mediante processo termo-chimico, per la produzione di bio-lignite. Il percorso di confronto, iniziato appunto con la seduta preliminare di ieri e che proseguirà in (almeno) altre tre giornate di confronto, avrà il doppio scopo di rendere trasparente l’iter autorizzativo dell’impianto e di analizzare la fattibilità del progetto offrendo una risposta puntuale alle, legittime, preoccupazioni o perplessità emerse tra una parte della cittadinanza. La seduta preliminare è stata condotta interamente dal dott. Alessandro Franchi, presidente nominato per l’inchiesta, soggetto terzo tra le parti e chimico farmaceutico nonché esperto di prevenzione ambientale e responsabile Arpat sul tema “impatto ambientale”. Al termine dell’illustrazione dell’iter procedurale che seguirà l’inchiesta sono stati nominati due commissari di parte: Dott.ssa Sandra Vitolo docente di ingegneria chimica, industriale e tecnologica presso l’Università di Pisa e il Dott. Cristiano Casucci docente di chimica agraria, forestale e biochimica all’Università di Ancona ed esperto di contaminazione del suolo da metalli pesanti e prodotti di scarto.“Finalmente abbiamo iniziato un confronto serio e costruttivo – dichiara il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – il tema in questione necessita di essere analizzato e approfondito sotto vari punti di vista senza perdere lucidità e senza buttarla in caciara. In questa fase il ruolo del sindaco e dell’amministrazione comunale deve essere quello di garantire la legge e il rispetto delle istituzioni senza ovviamente perdere mai lo scopo ultimo e più importante che è quello della salvaguardia degli interessi dei cittadini. Ho piena fiducia nell’iter iniziato ieri e nel presidente Franchi, che si è subito dimostrato una persona al di sopra delle parti e che ringrazio per la conduzione accademica della seduta preliminare, che non ha lasciato spazi a dubbi e malcontenti. Sono molto contento, inoltre, che sia stata accolta la proposta di spostare il secondo appuntamento a sabato 23 novembre; un giorno che garantirà ampia partecipazione e confronto. Sono certo che al termine dell’inchiesta pubblica avremo tutti le idee più chiare e capiremo se il progetto presentato da Acea all’amministrazione comunale e attualmente in corso di valutazione, potrà essere approvato oppure respinto indirizzando il proponente ad altri tipi di investimenti più compatibili”.Il secondo appuntamento dell’inchiesta pubblica è stato deciso per sabato 23 novembre a partire dalle ore 15.30 al Teatro P. Mascagni. Durante quella seduta sarà analizzato e illustrato il progetto del proponente e sarà letta tutta la documentazione prodotta in merito fino a questo momento sia del proponente sia dalla parte avversa. In seguito si svolgerà almeno una o più sedute dedicate al dibattito e al confronto e al termine, nella prima settimana del nuovo anno, sarà organizzata una seduta finale con la presentazione delle relazioni prodotte tra le parti e poi trasmesse alla Regione Toscana per finalizzare il processo decisionale.