Firenze: domani venerdì 22 marzo  viene presentato il Rapporto Symbola/Coldiretti. Nasce nei piccoli comuni il 92% delle tipicità

Il Rapporto Coldiretti/Symbola 2018 viene presentato a Firenze domani venerdì 22 marzo a Palazzo Strozzi-Sacrati alla presenza di Enrico Rossi, Presidente Giunta regionale Toscana, Alessia Bettini, Assessore Ambiente del Comune di Firenze, Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola, Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana, Massimo Castelli, coordinatore nazionale Anci Piccoli Comuni e Veronica Barbati Delegata Nazionale Coldiretti Giovani Impresa.C’è un’Italia che sfida la crisi puntando sulla propria identità, che compete e si afferma senza perdere la propria anima. Cultura, bellezza e creatività sono le chiavi con cui scommettere per mantenere e rafforzare i primati internazionali che può vantare il nostro Paese. L’Italia è conosciuta nel mondo anche per il suo straordinario patrimonio enogastronomico che ne fa il paese in Europa con il più alto numero di produzioni certificate. Molti non sanno però che il contributo maggiore a questo primato viene dai nostri 5.567 piccoli comuni, al di sotto dei cinquemila abitanti, dove vivono 10 milioni di italiani. Qui si produce il 92 per cento dei prodotti di origine protetta (Dop, e di Indicazione di origine protetta, Igp), nonché il 79 per cento dei vini italiani più pregiati. Il rapporto Coldiretti-Fondazione Symbola “Piccoli Comuni e Tipicità” ci restituisce la geografia per ogni singola Regione di questa dimensione produttiva profonda e diffusa che contribuisce a mantenere presidiati i territori e i paesaggi e ricca la nostra biodiversità.In Toscana i piccoli Comuni sono 119 su un totale di 273, pari al 43.6%, la loro superficie è di 8.860 kmq pari al 38,5% del totale e ospitano una popolazione di 283.313 abitanti pari al 7.6% di 3.736.968 residenti in Toscana.Delle 31 tipicità toscane, tra le quali prevalgono ortofrutticoli e cereali, 4 (Fagiolo di Sorana, Lardo di Colonnata, Mortadella di Prato e Zafferano di San Gimignano) sono esclusiva di grandi comuni. Le altre 27 produzioni tipiche coinvolgono sempre piccoli comuni e una, l’olio DOP di Seggiano, viene prodotta esclusivamente in otto piccoli comuni del grossetano (Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano e Semproniano).