Foiano della Chiana : prosegue il 12° Premio Biennale Nazionale di Pittura del Carnevale

 Prosegue il “12° Premio Biennale Nazionale di Pittura”, organizzato da Associazione Carnevale Foiano della Chiana e Pro Loco Foiano della Chiana, abbinato all’edizione primaverile del Carnevale di Foiano.  Nella Galleria Comunale “Furio del Furia” di via Solferino 9, con aperture il sabato dalle 15 alle 18,30 e la domenica dalla 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30, potranno essere ammirati con ingresso libero i quadri provenienti da tutta Italia, con opere eseguite senza limiti di tema, tecnica e orientamento artistico.  Proseguono anche i due eventi espositivi collaterali alla biennale. Nella Sala Carbonaia (ex chiesa di Santo Stefano) di via Solferino 7 è allestita la personale “Carnevale delle anime” di Marco Cipolli a cura di Marco Botti. I dipinti e le sculture con citazioni carnevalesche del noto artista valdarnese creano un magico connubio con lo spazio espositivo ricavato da un’antica chiesa, in seguito trasformata in deposito per il carbone. Tanti gli apprezzamenti del pubblico che ha già visitato la mostra.  All’ingresso della Galleria Comunale “Furio del Furia” i visitatori possono invece ammirare il piccolo omaggio a Mario Tozzi (1895/1979), sempre a cura di Marco Botti, in collaborazione con l’Archivio Mario Tozzi. Per l’occasione sono esposte quattro litografie – “Il genio della città”, “Le incompiute”, “Le ballerine” e “Maryvonne” – che rappresentano le ultime realizzate dall’artista prima della morte a Parigi nel 1979. L’archivio dal 2021 è sotto la tutela dal Ministero della Cultura, che lo ha dichiarato “di interesse storico particolarmente importante”.  Al suo interno si conserva anche un’affascinante corrispondenza tra l’artista marchigiano e alcuni mostri sacri dell’arte del secolo scorso. Negli anni Venti, infatti, Mario Tozzi fondò a Parigi “Le Groupe des Sept”, conosciuto anche come “Les Italiens de Paris”, assieme a Massimo Campigli, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis, Renato Paresce, Alberto Savinio e Gino Severini.